Il patteggiamento di Toti spiegato da Facci e Porro: “Si è risparmiato anni di calvario”, “Giustizia orwelliana”

14 Set 2024 11:41 - di Luisa Perri

“Noi, Procura, ti risparmiamo un calvario nel tritacarne giudiziario, e tu, Giovanni Toti, in cambio accetti il patteggiamento e così ci eviti una brutta figura”: è l’incipit dell’intervento di Filippo Facci sul Giornale.

Il cronista che ha seguito sin dagli albori l’inchiesta Mani pulite non ha dubbi: “Il calvario è quello in cui Toti si sarebbe infilato in tre o quattro gradi di giudizio passati da ostaggio del sistema, con spese faraoniche per pagare gli avvocati e non solo, senza contare l’attività politica azzoppata e la prospettiva, nel suo caso particolare e paradossale, che questa attività o amministrazione possa essere equivalsa al delinquere: perché è questa l’opinione perversa già espressa dai pm”.

Nicola Porro: “Quali politici sarebbero stati dalla sua parte durante il processo?”

Toti è stato quindi costretto al patteggiamento, anche se innocente. Tesi ribadita sul quotidiano diretto anche da altri articoli.  “Con un sistema della giustizia così messo – osserva Nicola Porro con un altro intervento sempre sul Giornale – tempi lunghissimi e costi elevati, pensate davvero che un imputato come Giovanni Toti potesse resistere? In che tempi avrebbe avuto giustizia, con quali soldi avrebbe finanziato la sua difesa, quali politici sarebbero stati dalla sua parte? In questa giustizia orwelliana conviene subito chiedere scusa, patteggiare, e sperare nell’oblio”.

Toti sul patteggiamento: “Ero sul Golgota, ho sempre agito per l’interesse pubblico”

Lo stesso ex governatore della Liguria, in un’intervista al Corriere della Sera, pur senza poterlo dichiarare in modo altrettanto esplicito, lo lascia intendere. “Io mi ritengo innocente perché ho agito per l’interesse pubblico”, spiega l’ex governatore sottolineando che si sente vittima “di leggi mal scritte, di una politica un po’ ipocrita e disinteressata”.

“I pm hanno sostanzialmente confermato che non c’era un atto illegittimo tra quelli che, secondo loro, sarebbero stati da me influenzati – prosegue – così come, evidentemente, erano legittimi i finanziamenti al Comitato Toti”. Secondo l”ex governatore i magistrati “hanno interpretato male ciò che avevano. Si può sbagliare, ma se la vita politica di una Regione e la vita di tante persone possono essere devastate da qualcosa che poi produce un accordo su 1.500 ore di lavoro socialmente utile io penso che sia il legislatore a dover intervenire – spiega ancora – È il Parlamento che, in un clima di estremo populismo, ha prodotto le leggi che hanno causato tutto questo. Se la politica non avrà il coraggio di cambiare alcune situazioni resterà sempre succube di se stessa, non delle Procure”.

E su come la politica ha reagito all’inchiesta e alla decisione di patteggiare aggiunge: “Non ho visto un lungo corteo accompagnarmi verso il Golgota. In tutta franchezza, girandosi con la croce sulle spalle, tranne qualche eccezione, dietro c’era un imbarazzante vuoto”

Commenti

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  • Torcello 14 Settembre 2024

    Pieno sostegno a toti ha fatto benissimo diranno che ha ammesso le sue colpe non fa niente ma ha evitato un calvario dagli esiti non tanto giudiziari ma fisici ed economici infiniti

  • Luciano Verzegnassi 14 Settembre 2024

    Uno dei difetti delle destre, se non il principale, é il timore di sostenere e far valere i propri principi. Mentre le sinistre sbraitano e rumoreggiano, le destre tacciono dietro le imposte semichiuse.