Israele bombarda Beirut: almeno 8 morti e 50 feriti. Ucciso il capo dell’unità di élite di Hezbollah
Continuano i bombardamenti di Israele in Libano. Nell’attacco alla periferia di Beirut, secondo una fonte vicina a Hezbollah, è stato ucciso Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d’élite degli Hezbollah. Come scrive il Times of Israel, Aqil faceva parte del Consiglio della Jihad, il massimo organo militare di Hezbollah. Era ricercato dagli Stati Uniti anche per il suo ruolo nell’attentato del 1983 contro una caserma dei Marines a Beirut. E per aver diretto la presa di ostaggi americani e tedeschi in Libano negli anni ’80.
Raid sul Libano, ucciso Aqil capo dell’unità di élite di Hezbollah
Prosegue anche la drammatica conta dei civili uccisi sotto le bombe. Sono almeno otto i morti e 50 i feriti registrati o dal ministero della Salute libanese per il raid aereo israeliano sul sobborgo meridionale di Beirut. Il numero delle vittime potrebbe aumentare, precisa il ministero in una nota. Tra i morti ci sarebbero cinque bambini, lo riferisce il ministero dell’informazione libanese. L’esercito israeliano afferma che circa 70 razzi sono stati lanciati dal Libano nel nord di Israele nella seconda ondata di attacchi nel giro di mezzora. Hezbollah ha riferito di aver risposto ai raid aerei israeliani nel sud del Libano con una serie di lanci di razzi sull’Alta Galilea: “In risposta alle aggressioni nemiche sulle località del sud del Libano i combattenti della resistenza islamica hanno colpito…”, cominciano così i comunicati che variano poi a seconda degli obiettivi presi di mira e delle armi usate. Alcuni missili sono stati intercettati. In totale sono stati lanciati 130 razzi, come riferiscono i media israeliani.
Salami: Israele subirà una risposta distruttiva
“Israele subirà una risposta distruttiva da parte del fronte della resistenza dopo le esplosioni dei dispositivi in Libano che hanno portato alla morte di almeno 30 persone e al ferimento di migliaia”. Parola di Hossein Salami, comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, in una lettera al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “Tali atti terroristici, indubbiamente dovuti alla disperazione e ai fallimenti del regime sionista, incontreranno presto una risposta schiacciante dal fronte della resistenza. E assisteremo alla completa distruzione di questo regime crudele e criminale”, si legge nella lettera.
Tajani: la guerra si può ancora evitare
Parole che rischiano di mettere definitivamente a repentaglio non solo la regione e preoccupano l’occidente. “Sono dure contro Israele. ma non annunciano un’immediata reazione, questo significa che c’è ancora tempo per trovare una soluzione per ridurre la tensione”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio24, sottolineando che “l’obiettivo finale è il cessate il fuoco in Cisgiordania e a Gaza”. Tajani ha anche spiegato che “dalle parole di Nasrallah emerge il timore di un’escalation perché anche in Libano la popolazione cristiana non è favorevole a una guerra in Israele. Adesso in Libano è importante arrivare all’elezione di un presidente della Repubblica. C’è uno stallo che dura da tantissimo tempo. Forse questo può permettere di aprire un dialogo con Israele e con le altre parti interessate alla situazione mediorientale”.
Netanyahu accorcia il viaggio negli Usa
Benjamin Netanyahu accorcerà il suo prossimo viaggio negli Stati Uniti di un giorno alla luce della situazione di sicurezza in corso nel Nord di Israele. Lo ha reso noto l’ufficio del primo ministro citato dal Times of Israel. La sua visita durerà ora quattro giorni, invece dei cinque previsti, e partirà da Israele mercoledì 25 settembre. Pronuncerà il suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite venerdì mattina, 27 settembre. Diversi alti funzionari Usa hanno ammesso che un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è improbabile prima della fine del mandato del presidente Biden. “Nessun accordo è imminente. Non c’è sicurezza che verrà mai fatto”, ha detto una delle fonti parlando al Wall Street Journal.