Liceo del made in Italy, il Consiglio di Stato dà il via libera. Figuraccia della sinistra raccontaballe

26 Set 2024 17:15 - di Alessandra Danieli

Via libera definitivo del Consiglio di Stato al Liceo del Made in Italy, vittima dell’ennesima crociata perdente della sinistra. Dopo aver acquisito il parere positivo della Conferenza Unificata Stato-Regioni, la Sezione Consultiva per gli Atti Normativi ha concluso l’iter di approvazione. E ha confermato che non sussistono ostacoli alla prosecuzione del procedimento. Lo riferisce in una nota il ministero dell’Istruzione e del Merito che rispedisce, di fatto, al mittente la narrazione delle opposizione sul governo sconfessato dal Consiglio di Stato.

Via libera del Consiglio di Stato al Liceo del Made in Italy

Con l’ultimo semaforo verde  si aprono le porte per l’istituzione del Liceo del Made in Italy, un indirizzo che mira a valorizzare le eccellenze italiane e a formare le nuove generazioni sui temi dell’economia, della cultura e del territorio. La sinistra e la stampa amica, Repubblica in prima linea, si erano affannate nelle scorse settimane a parlare di stop dei giudici al liceo voluto dal governo oscurantista. Così non era. Il Consiglio di Stato aveva semplicemente sospeso il giudizio non bocciato il progetto, come chiarito immediatamente dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Sinistra sconfessata, nessuna bocciatura

Altro che “ennesimo fallimento del governo” secondo il racconto del Nazareno indignato. Nei giorni scorsi, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva fornito i numeri relativi all’apertura del nuovo liceo, che ha già preso il via in 30 istituti scolastici in tutta Italia. L’obiettivo del nuovo piano di studi, fiore all’occhiello della nuova stagione dell’istruzione targata centrodestra, è quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari per analizzare gli scenari storico-geografici e artistici e comprendere le interdipendenze tra fenomeni internazionali, nazionali e locali, con particolare riferimento all’origine e allo sviluppo dei settori produttivi del Made in Italy. Gli studenti acquisiranno anche competenze comunicative in due lingue straniere moderne, equivalenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la prima lingua e al livello B1 per la seconda.

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