Liste di proscrizione antisemite del Pci, FdI: “Trovare i responsabili, la sinistra condanni”

19 Set 2024 13:58 - di Stefania Campitelli

È polemica sulle liste di proscrizione del Nuovo Partito comunista diffuse online lo scorso ottobre e aggiorate contro esponenti della comunità ebraica, politici, giornalisti, intellettuali, imprenditori e aziende definiti ‘agenti sionisti in Italia’. Che oggi “si completa” con minacce alla premier Giorgia Meloni.

Fratelli d’Italia va all’attacco chiedendo l’immediata identificazione dei responsabili. “Si tratta di un inquietante attacco alla libertà d’espressione, che espone a ritorsioni coloro che vengono espressamente menzionati. Per altro a oggi risultano ancora ignoti gli esecutori materiali del documento in quanto sul sito del Nuovo Pci non sono presenti riferimenti dei responsabili”. Così in una nota congiunta Francesco Filini “e Sara Kelany di Fratelli d’Italia”.

Liste di proscrizione del Pci, FdI: Piantedosi intervenga

“Oggi apprendiamo da Il Giornale che questa terribile lista è stata aggiornata prefiggendosi altri obiettivi. Violare il divieto di manifestazione pro-Hamas per il 5 ottobre. Mettere giornalisti e giornali nel mirino, rovesciare il governo Meloni”, aggiungono i due parlamentari. “Soprattutto in considerazione del fatto che dal 7 ottobre 2023, data dell’attacco di Hamas a Israele, gli episodi di antisemitismo in Italia e in Europa sono aumentati, abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi su quali iniziative intenda intraprendere per rintracciare chi ha elaborato questa documentazione e per tutelare la sicurezza delle persone coinvolte”.

Le interrogazioni di Kelany e Filini

Dal Senato arrivano le denunce dei parlamentari Raffaele Speranzon e Marco Scurria. “Come non bastasse l’eco mediatica ottenuta il 23 agosto con quella spregevole lista di proscrizione di presunti ‘agenti sionisti in Italia’, il Nuovo Partito Comunista Italiano è tornato a rilanciare le minacce al governo.”, stigmatizza Speranzon riferendosi all’inchieste del Giornale. “Di fronte all’eversione, come la storia insegna, il silenzio è complice. Per questo chiediamo a gran voce, ancora una volta, che tutte le forze politiche condannino questo gesto odioso . Che mette a repentaglio la sicurezza di cittadini italiani ‘colpevoli’ soltanto di avere un’opinione”.

Scurria: solidarietà alle nuove personalità inserite

Ancora più duro Scurria. “Il sedicente Nuovo Partito Comunista italiano torna a spargere odio. Ora, come riporta Il Giornale, rilancia le minacce con toni oltremodo eversivi. Si legge infatti: ‘Bisogna rovesciare il governo Meloni, rendendo ingovernabile il Paese fino a imporre un governo d’emergenza. Espressione degli organismi operai e popolari e del resto delle masse organizzate’. Parole inaccettabili denucnia il senatore di FdI, componente la commissione straordinaria sul contrasto all’antisemitismo. “Esprimo solidarietà alle personalità inserite nell’aggiornamento della lista. Tra i quali i colleghi di partito Tommaso Foti e Lucio Malan”.

Tra i “nuovi ingressi” nella lista ci sono, tra gli altri politici, Tommaso Foti, Lucio Malan, Giangaleazzo Bignami, Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini e Ettore Rosato. E poi, sono stati aggiunti, tra gli altri, Monica Setta, Gianni Vernetti, Giovanni Giacalone, Luca Barbareschi, Carlotta Morgana, Marta Ottaviani, Alessandro Litta Modignani.

 

 

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