L’Italia di Spalletti resuscita e umilia la Francia a Parigi: il ritorno di Lucianone dopo il disastro europeo
L’Italia si è desta. Eppure dopo pochi secondi sembrava di replicare il disastro tedesco: autogol di Di Lorenzo e Francia in vantaggio. Ma finalmente e dopo avere passato una brutta estate, si è rivisto il calcio di Lucianone Spalletti. Vittoria prestigiosa e importante in un torneo, la Nation League, che non è affatto inutile e che può dare tante opportunità in chiave mondiale.
L’Italia reagisce e rifila tre gol a Deschamps
La squadra azzurra non si è disunita dopo lo sbandamento iniziale. Ha giocato ad un tocco, proprio come vuole Spalletti, e ha ripreso lentamente la partita. La chiave di volta è stata lo splendido sinistro al volo di Di Marco, un altro che agli europei non aveva brillato, e che ha riportato il risultato in parità.
Un secondo tempo all’assalto
Nella seconda frazione di gioco gli azzurri non si sono accontentati del pareggio, nonostante avessero di fronte uno squadrone, con Mbappè, Griezmann, Kantè e tanti altri campioni. Un altro interista, Davide Frattesi, ha portato l’Italia in vantaggio. Retegui, centravanti boa, è stato essenziale. Il ct ha inserito in campo Jack Raspadori, uno dei suoi pupilli ai tempi di Napoli, ed è stato proprio lui a sigillare il risultato con il 3-1 finale.
Ora gli azzurri sono attesi dalla trasferta a Budapest dove lunedì, in campo neutro, affronteranno Israele. Un avversario da non sottovalutare, considerando la storica difficoltà che l’Italia ha quando deve giocare contro squadre considerate “deboli”.
La Nation League e perché bisogna vincerla
La Nation League, le cui finali si disputeranno tra un anno, è divisa a gironi in base al ranking. Vincerla significherebbe avere una eventuale scorciatoia aggiuntiva per le qualificazioni mondiali, perché garantirebbe comunque i playoff a prescindere dalla posizione nei gironi. Oltre alla Francia, l’altro avversario temibile è il Belgio di Romelo Lukaku. Il cammino è lungo ma è iniziato bene.