Il G7 dei primati, Lollobrigida: “Giovani per la prima volta protagonisti”. L’ospite più piccola ha 26 anni
Sovranità alimentare, Piano Mattei, le proposte dei giovani: il G7 Agricoltura in corso a Siracusa si è presentato al mondo con diversi primati. Lo ha sottolineato il ministro Lollobrigida nei vari interventi in diversi momenti della giornata. È la prima volta che la Sovranità alimentare è al centro di un G7 Agricoltura. Il ministro ha espresso orgoglio nell’aver posto questo tema sul tavolo del confronto internazionale. Sottolineandone l’importanza per l’Italia e per il governo Meloni. Ha posto l’accento sulla figura dell’agricoltore, non solo dal punto di vista economico e produttivo, ma anche sociale e culturale; ribadendo la posizione, espressa su tutti i tavoli nazionali e internazionali, che vede associato a chi esercita questa attività il ruolo fondamentale di custode del territorio; responsabile della tutela del paesaggio e della biodiversità, oltre che della produzione alimentare. Attenzione è stata posta sulla situazione in Africa, dove si registra il più alto livello di insicurezza alimentare; e sul tema dei conflitti, della variabilità climatica e dei rallentamenti economici che risultano tra i principali fattori di insicurezza alimentare e malnutrizione.
Cooperazione tra membri del G7 E Paesi Africani
Un altro primato. Si tratta del primo G7 dell’Agricoltura che vede la partecipazione di rappresentanti dei Paesi Africani. Lo si è visto in questi giorni e lo siè visto veneerdì: al centro dell’ultima sessione della ministeriale il tema della cooperazione nel settore agricolo tra i membri del G7 e i Paesi africani. Il ministro Lollobrigida ha sottolineato che il Piano Mattei, propostoa di punta del governo italiano, è stato deciso proprio per rafforzare le relazioni con l’Africa: una cooperazione da pari a pari che deve portare un bilancio positivo per tutti, per crescere insieme. Con il Piano- è stato sottolineato – l’Italia ha inteso mettere a sistema tutti i progetti di cooperazione per assicurarne la sinergia: non solo con le iniziative italiane, ma anche con quelle di altri paesi nel medesimo settore. Nel corso della sessione, inoltre, in sinergia con gli obiettivi identificati dall’Unione Africana, la Presidenza Italiana ha annunciato che il nostro Paese ha deciso di contribuire alla realizzazione di un programma guidato dal CGIAR (Gruppo consultivo per la ricerca agricola internazionale).
Lollobrigida: fiero del G7 Giovani
Primato qualificante del G7 Agricoltura è stato il G7 Giovani, un unicum. Il ministro ne va giustamente fiero: “La presenza dei giovani in agricoltura è importante. È utile conoscere le politiche e le attività che i Paesi G7 stanno attuando per promuovere il ricambio generazionale. Ma volevo sentire direttamente dalla voce dei nostri giovani quali sono le loro necessità e i problemi quotidiani che si trovano ad affrontare”. “L’agricoltura è profondamente radicata nella storia e nella cultura del mio Paese. Tuttavia, negli ultimi anni, il numero di giovani che entrano nel settore agricolo è in costante calo. L’età media degli agricoltori è superiore ai 55 anni. I giovani spesso affrontano barriere significative all’ingresso: tra cui un accesso limitato alla terra, elevati costi di avviamento; e una mancanza di reti di supporto sufficienti.
Inoltre, c’è una percezione prevalente che l’agricoltura non sia un percorso di carriera praticabile. Pertanto le giovani generazioni sono spesso attratti da altri settori dell’economia”.
Lollobrigida: il governo impegnato per fornire supporto ai giovani in agricoltura
E’ ora, pertanto, di un cambio di passo: “Il governo ha incluso delle misure di intervento, volte ad incoraggiare e sostenere i giovani nel settore: tra cui incentivi finanziari e sovvenzioni per avviare e far crescere le attività agricole. Il piano strategico nazionale prevede la promozione della formazione e dell’istruzione, per aumentare la produttività; ridurre l’impatto ambientale, aumentando anche le competenze manageriali”. L’impegno del governo è su larga scala. “Inoltre, vengono offerti vantaggi fiscali e tassi di interesse più bassi sui prestiti per ridurre ulteriormente le barriere finanziarie. In materia di formazione i ragazzi italiani possono contare su 260 Istituti agrari che sono presenti su tutto il territorio nazionale. Rimuovendo le barriere e offrendo opportunità, possiamo ispirare più giovani a vedere l’agricoltura come un percorso di carriera praticabile. E gratificante anche dal punto di vista economico”.“L’Italia è orgogliosa di aver potuto riunire giovani studenti e giovani agricoltori di tutti i membri del G7 attorno a un tavolo per discutere delle principali sfide per i sistemi alimentari”.
Bilaterale con il Commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski
Il ministro Lollobrigida ha quindi espresso la necessità di unire le forze tra i Paesi G7 per compiere atti concreti al fine di assicurare condizioni di vita che evitino l’abbandono delle aree rurali e rendano l’agricoltura economicamente attraente per i giovani. All’interno degli appuntamenti del G7 molto rilevante l’incontro bilaterale tra il Ministro e Commissario uscente Wojciechowski: un confronto franco e schietto nel corso del quale sono stati affrontati temi di grande rilevanza anche in riferimento alla implementazione della revisione della PAC. Il colloquio ha permesso di riflettere sulle politiche agricole attuate dalla precedente Commissione: con particolare attenzione alla riforma della Politica Agricola Comune (PAC); e alle misure per la sostenibilità ambientale. In modo particolare le due parti si sono confrontate sulla implementazione delle modifiche alla messa a riposo obbligatoria delle superfici a seminativo, la cui entrata in vigore è stata slittata dalla Commissione dal 2024 al 2025.
L’ospite più giovane, un primato del G7 Agricoltura
Il G7 Agricoltura di Siracusa ha accolto l’ospite più giovane: Katharina Schobersberger e il suo bambino di 4 mesi. Un’importante sede internazionale come il G7 Agricoltura ha ospitato quest’anno non solo leader e rappresentanti dell’agricoltura, ma anche un ospite speciale: Johann, il figlio di appena quattro mesi di Katharina Schobersberger, vicepresidente del CEJA – Consiglio europeo dei giovani agricoltori. Katharina Schobersberger, ventiseienne austriaca, ha deciso di affrontare la sfida di partecipare al G7 dei giovani accompagnata dal suo bambino, rendendo Johann il più giovane ospite di questo importante vertice. “La città è molto bella e gli italiani sono stati molto disponibili con il bambino, molto cordiali”, dice Katharina, che si è detta soddisfatta della sua prima esperienza in un contesto così importante e “spera che le azioni raccomandate dai giovani vengano messe in pratica”.
“Ho già partecipato a una riunione in Ungheria, ma questo è il mio primo G7- dice all’Adnkronos- ed è la situazione più internazionale che ho vissuto finora”. Schobersberger, agricoltrice, ricopre da oltre un anno la carica di vicepresidente del CEJA, che rappresenta i giovani agricoltori a livello europeo. “Abbiamo un mandato di due anni e sono molto felice di poter dare il mio contributo in questa posizione”. La sua esperienza personale di vita rurale, allevamento suino e di studi agrari le permette di conoscere da vicino le sfide del settore.