L’ultima balla della Boccia: fa credere di essere a Cernobbio, ma non è mai andata
Scivola ulteriormente in queste ore il grado di attendibilità di Maria Rosaria Boccia, la donna per la quale il ministro Gennaro Sangiuliano è stato costretto a dare le dimissioni da ministro della Cultura.
Tutte le bugie della Boccia
La localizzazione su Instagram parla chiaro: Cernobbio – Lake Como, Italy. Ma di Maria Rosaria Boccia, a Villa d’Este, non vi è alcuna traccia. La protagonista dell‘affaire Sangiuliano non è mai arrivata sul lago di Como, dove è in corso il 50esimo Forum Ambrosetti, diversamente da quanto sembrerebbe sul suo profilo social, dove l’imprenditrice campana ha postato una foto che la ritrae in giacca rosa cipria e leggings di tessuto pesante. “Il Forum è a porte chiuse e su invito e la Boccia non è tra gli invitati”, precisano gli organizzatori. I cronisti rimangono però attenti a qualsiasi tipo di movimento nella hall dell’hotel. Nella localizzazione scrive la frase: “Questa persona è proprio una dilettante”. Tornando a giocare su allusioni dal suono di sfida al commento della Meloni, che da Cernobbio aveva detto della Boccia: “La mia idea su come una donna debba guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposto di quella che ha questa persona”.
Allusioni, citazioni e partecipazioni inventate di sana pianta
Secondo l’ex marito della Boccia, Marco Mignogna, l’imprenditrice campana non sarebbe neanche laureata, come ha ribadito nell’intervista tv rilasciata a Rete 4. Ad approfondire il grado di attendibilità della donna che ha fatto sognare l’opposizione con le sue dichiarazioni incendiarie, ci sono anche le verifiche delle sue pagine social. In alcuni casi, come ha documentato Selvaggia Lucarelli, le partecipazioni a eventi organizzati da grandi marchi di moda, erano completamente inventate. La Boccia prendeva foto dai social e le condivideva sul suo profilo Instagram facendo credere di essere stata tra gli ospiti.
“Presidente di Fashion Week Moda”, diffidata per la qualifica finta
In questi giorni ha ricevuto la diffida del presidente Carlo Capasa della Camera della moda di Milano: “Abbiamo inviato una diffida in quanto il marchio Milano Fashion Week è della Camera della moda da sempre e non può essere usato da nessun altro”. Rispondendo a chi gli ha chiesto chiarimenti sulla questione di Maria Rosaria Boccia, che sui social si definisce “presidente Fashion Week Milano Moda” ha aggiunto: “Speriamo che presto scompaia quella dicitura dai social di questa signora”. Solo l’ultima diffida, neanche l’ultima. L’ex ministro Sangiuliano ha infatti annunciato che adirà le vie legali nei confronti della 41enne imprenditrice di Pompei.
Speriamo che , legalmente, questa avventuriera ( eufemismo ) e bugiarda , abbia dei brurttissimi quarti d’ora dai legali dell’ ex Ministro Sangiuliano. .
Non siete molto furbi…
Più parlate male della Boccia e più “S.E. Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura del governo Meloni” fa la figura da “pirla”….
Contenti voi….