M5S, dal caos al Casalino: Rocco torna, parla, attacca Conte, poi smentisce e torna all’ovile…

20 Set 2024 13:06 - di Lucio Meo

Rocco Casalino è tornato, anzi no. In un articolo sul “Foglio” si dichiara amareggiato  per la lite in corso tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo e manifesta dubbi sulla strategia dell’ex premier, di cui è stato sempre un fedelissimo. Affida le sue condifenze, o presunte tale, al giornalista del “Foglio”, conbfessandogli anche di non condividere l’idea di allearsi e appiattirsi sulla sinistra, anche se di dichiara leale a Conte, «consapevole che ci debba essere questo percorso dell’Assemblea Costituente». Nel retroscena riportato da il Foglio dice che « è giusto stare nel campo progressista, se di là ci sono Meloni, Salvini e Tajani. Però il Movimento per funzionare deve essere qualcosa di più ampio e meno ideologico. Altrimenti dopo aver perso i voti a destra dopo il 33 per cento nel 2018, per colpa della Lega che era più netta, perderà anche quelli a sinistra, perché gli elettori sceglieranno l’originale». Un retroscena che poi, a metà mattinata, smentisce.

Casalino e Conte, arriva la smentita: nessuna distanza

“Devo fare una smentita pubblica riguardo all’articolo de ‘Il Foglio’, che ha riportato erroneamente una mia presunta critica alla linea politica di Conte. Voglio essere chiaro: non ho mai affermato che Conte stia sbagliando linea politica. Al contrario, condivido pienamente la linea politica del Movimento sotto la sua guida”, precisa Rocco Casalino.

“Il mio compito, essendo focalizzato sulla strategia comunicativa, è quello di trovare strumenti e formule che ci permettano di ampliare il nostro raggio d’azione, non solo all’interno del campo progressista, ma anche verso quell’ampia fascia di astensionisti e persone deluse dal centrodestra” sottolinea lo spin doctor dell’ex presidente del Consiglio, che prosegue: “Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale adottare un approccio meno ideologico e più pragmatico. Solo così possiamo intercettare sensibilità che, pur non identificandosi necessariamente con la nostra area, possono vedere in noi una forza politica credibile, capace di proporre soluzioni innovative. Non è una questione di ‘scegliere l’originale’ in politica, perché ormai di ‘originale’ c’è ben poco. La vera sfida è riuscire a parlare a quei mondi che non si riconoscono più nelle tradizionali etichette di destra o sinistra”. Infine, dice che “c’è entusiasmo per questa nuova fase. Semplicemente rimane il dispiacere per lo scontro Conte-Grillo, che ferisce l’intera comunità e offusca il grande lavoro e gli obiettivi della assemblea costituente” conclude Casalino.

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