Maltempo, un disperso in Piemonte. A Milano e Roma sotto accusa la mancanza di manutenzione

5 Set 2024 17:31 - di Natalia Delfino
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Nord Italia in ginocchio a causa di un’ondata di maltempo, che non ha risparmiato anche altre zone della penisola. Allagamenti, frane ed esondazioni si sono registrati in Lombardia, Liguria, Piemonte e Veneto. Particolarmente colpita la città di Milano, dove è anche tornato a esondare il Seveso. A Feletto, in provincia di Torino, a causa dell’esondazione del torrente Orco si registra un disperso: un agricoltore di 58 anni travolto mentre stava lavorando a bordo di un trattore. L’uomo è stato trascinato via insieme al mezzo. A Mattie, sempre nel torinese, inoltre, è crollato un ponte e una trentina di persone sono rimaste isolate.

Un disperso in Piemonte, Milano in ginocchio

In Piemonte è attesa con ansia anche la piena del Po, mentre in Veneto la Protezione civile ha diramato l’allerta rossa. Ci si attende invece una schiarita in Lombardia e su Milano in particolare. La città è stata colpita da un vero e proprio nubifragio con 119 mm di pioggia caduti in sei ore. Fra le conseguenze si registrano la sospensione di alcuni tratti di metropolitana, con l’allagamento della stazione Famagosta. Allagati anche numerosi seminterrati. Scene allarmanti hanno riguardato automobilisti costretti a salire sui tettucci delle auto, altri sono rimasti bloccati nei sottopassi ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per soccorrerli. Tra gli edifici allagati c’è anche Palazzo di Giustizia, il cui ingresso è stato invaso dall’acqua insieme ad alcuni corridoi e vani scale. Per le comunità Ceas ed Exodus, poi, è stata necessaria l’evacuazione. Colpite anche altre zone della regione e a Mantova, fra le conseguenze della pioggia, si annovera anche lo spostamento del concerto di Patti Smith da Palazzo Te al PalaUnical.

FdI chiede una commissione sulla manutenzione di tombini, fogne e semafori

A Milano i consiglieri comunali di FdI hanno chiesto l’istituzione di una commissione “per segnalare l’inefficienza degli assessori e la necessità di un programma di manutenzione delle fognature e dei semafori”. “È bastata una pioggia, dopo settimane di sole, e i milanesi ancora una volta hanno dovuto fare i conti con l’acqua alta come a Venezia. Anche oggi la città si è allagata nel giro di 10 minuti”, ha spiegato in una nota il consigliere, Enrico Marcora. “Ci si può appellare al cambiamento climatico. Certo, la giunta di sinistra lo fa spesso. Va bene la telenovela sulle vasche di laminazione di Bresso, ma qui – ha sottolineato – c’è da domandarsi qual è lo stato manutentivo di tombini, fognature e semafori che in molte parti della città sono andati in black out”.

Non solo al Nord, il maltempo colpisce in tutta Italia

Ma il maltempo ha colpito anche più a sud. Su Bari si è abbattuto un violento acquazzone, che ha provocato allagamenti e disagi, con la chiusura di alcune strade. Un fulmine inoltre ha provocato un blackout di qualche minuto nel centro cittadino e al buio sono finiti anche alcuni uffici del Comune. A Latina il sindaco Matilde Celentano ha attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) “al fine di gestire al meglio la situazione e coordinare le operazioni di emergenza”. “Il nostro obiettivo primario – ha spiegato –  è garantire la sicurezza di tutti”.

Roma piegata da una nuova bomba d’acqua: “Manca la manutenzione”

A Roma all’alba c’è stata una nuova bomba d’acqua dopo quelle di martedì, con temporali tra le 5 e le 7 del mattino, provocando nuovamente disagi. Anche qui sotto accusa c’è la mancata manutenzione. “Una città in tilt. È questo il risultato dell’ondata di maltempo che si è abbattuto in questi giorni su Roma. Strade allagate in centro dove l’acqua arrivava alle portiere delle auto. Una situazione nella Capitale si ripete spesso davanti a fenomeni improvvisi di pioggia. La causa? Basta guardare le strade ricolme di foglie secche cadute dagli alberi durante l’estate mai spazzate, che trascinate dall’acqua vanno a intasare i tombini”, ha commentato parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos il consigliere comunale di FdI Federico Rocca. “Gualtieri – ha aggiunto Rocca – ammette che servirebbe più manutenzione ordinaria delle caditoie ed evidenzia un problema strutturale della rete fognaria. Mi chiedo quindi dopo 2 anni e mezzo al governo della città e dopo ripetuti allagamenti nel corso di questi anni dove sono i fondi e i programmi per risolvere il problema? Nei bilanci – ha affermato il presidente della Commissione Trasperenza del Campidoglio – non c’è traccia e i fondi del Pnrr potevano essere un’occasione se solo qualcuno lo avesse messo in programma per tempo”.

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