Marcello Mastroianni a 100 anni dalla nascita, Torino celebra vita e miracoli cinematografici di un divo schivo e gentile

18 Set 2024 18:42 - di Giulia Melodia
Marcello Mastroianni

Aria sorniona, fascino da vendere, autoironia in tasca e quella seduttività innata quanto auto-rinnegata, che ha fatto di lui un tombeur de femmes irresistibile e innegabile. Ecco oggi, nel ripensare a Marcello Mastroianni nell’atto di spegnere cento candeline, viene in mente tutto questo. E tanto di più. Tornano alla memoria i tanti personaggi a cui ha dato vita sul set e vigore iconografico. Quei suoi occhi sognanti e, al tempo stesso, rassegnati a quella indolenza che tanto lo ha caratterizzato e, che, per assurdo, ha connotato il suo profilo di attore e uomo immortale…

Torino e il Museo del Cinema celebrano Marcello Mastroianni

E allora, cento anni e non  sentirli: è proprio il caso di Marcello Mastroianni, mito immarcescibile e intramontabile del nostro cinema a cui, appunto, a un secolo dalla nascita, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e Distretto Cinema rendono omaggio. Un tributo doveroso, oltre che sentito, quello riservato a uno dei volti del cinema italiano più conosciuti e amati a livello internazionale, «protagonista di capolavori indimenticabili – come sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema – interprete di grande eleganza e profondità, capace di incarnare una vasta gamma di emozioni e personaggi con una naturalezza che lo ha reso un’icona del cinema mondiale. Forte di sua eredità continua a influenzare e ispirare attori e cineasti di tutto il mondo».

Riflettori sul divo schivo e talento gentile a 100 anni dalla nascita

Dal 20 settembre al 28 ottobre 2024 la cancellata esterna della Mole Antonelliana ospita la mostra Omaggio a Marcello Mastroianni, segnala Italpress: 12 pannelli di grande formato che riproducono 17 ritratti, intensi e scanzonati al tempo stesso, capaci di rivelare le tante anime dell’istrionico attore italiano. Le fotografie, selezionate da Roberta Basano (Responsabile della Fototeca del Museo Nazionale del Cinema), provengono dall’archivio fotografico di Angelo Frontoni, di proprietà del Centro Sperimentale di CinematografiaCineteca Nazionale e del Museo Nazionale del Cinema. Perché, si legge nelle motivazioni, «ricordare Mastroianni non è solamente l’occasione per celebrare uno degli attori italiani più significativi. Ma è soprattutto la possibilità di ripercorrere un pezzo della nostra storia recente» , dichiara Fulvio Paganin, presidente di Distretto Cinema.

Marcello Mastroianni, una maschera e un volto intramontabili

«Una storia fatta di avvenimenti che hanno lasciato, nel bene e nel male, dei segni indelebili ancora presenti nel nostro contemporaneo. Ma è anche l’opportunità di ricordare alcuni dei tanti autori con i quali Mastroianni ha lavorato che sono un pezzo importante della storia del cinema italiano». Un uomo, una maschewra e un volto, i suoi, che hanno incarnato e dato spessore al cammino civile e sociale degli italiani in viaggio nella storia e verso l’universalità. E allora, non è un caso che l’omaggio a Marcello Mastroianni sia completato da una serie di eventi collaterali, primo tra tutti la breve retrospettiva intitolata “Il gioco del cinema”, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e dal Distretto Cinema al Cinema Massimo, di scena dal 23 al 25 settembre 2024.

Gli eventi in rassegna

Dove dove nove tra i suoi film più famosi saranno chiamati a raccontare il Mastroianni elegante e vagabondo, gioioso e malinconico, pacato e furioso, intellettuale e incolto, volpe e sornione, che grazie a personaggi iconici e inflessioni veritiere è stato capace di influenzare i costumi del Novecento e a imprimere a caratteri di fuoco il suo sigillo d’autore e d’attore. Dunque, l’iniziativa s’inaugurerà lunedì 23 settembre nel pomeriggio. Mentre per le 20:30 è in calendario la proiezione di Verso sera alla presenza della regista Francesca Archibugi.

L’itinerario cinematografico, il passo segnato nel cammino civile

Non solo. Perché nell’ambito dell’iniziativa Il gioco del cinema, l’Associazione Piemonte Movie propone per venerdì 20 settembre alle 20:30 al Cinema Massimo un viaggio in Piemonte tra immagini e ricordi dell’attore romano. Un itinerario cinematografico – e non solo – che ripercorrendo i luoghi tra Cuneo e Torino, tra l’immaginario e il reale, riproporrà un audio-documentario, curato da Matteo Bellizzi, Barbara D’Amico e Alessandro Gaido, affiancato dalla lettura di alcune interviste, per raccontare il rapporto intimo e personale tra Marcello Mastroianni e Torino.

Il libro per i 100 anno dalla nascita dell’attore tra personaggi e vita vissuta

Infine, in cartellone, le proiezioni dei suoi titoli più gettonati e amati. Da La donna della domenica di Luigi Comencini – film cult girato a Torino e tratto dall’omonimo romanzo di Fruttero e Lucentini. A La decima vittima, di Elio Petri, nella versione originale con il restauro conservativo realizzato in collaborazione da Museo Nazionale del Cinema di Torino, Fondazione Cineteca di Bologna, Titanus, in programma venerdì 27 settembre alle ore 21.00.

Infine, a rimpinguare un carnet già ricco e blasonato, Distretto Cinema propone per il 23 settembre 2024 alle 18:30 al Circolo dei lettori la presentazione del libro di Giulia Francesca Muggeo, Marcello Mastroianni, edito da Carocci. In dialogo con Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini, l’autrice, studiosa di cinema, ne ripercorre la carriera attraverso i ruoli, le gabbie e i cliché che lo hanno imprigionato, per restituirne il peso specifico, la complessità e tutta la sua indecifrabilità. In una parola: tutta la sua indimenticabile grandezza…

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