Notte di paura in Emilia Romagna: nubifragio ed esondazioni, scuole chiuse a Bologna

19 Set 2024 7:50 - di Leo Malaspina

L’Emilia Romagna alle prese con l’emergenza maltempo, tra pioggia incessante e fiumi che salgono di livello. A Bologna, il torrente Savena è sorvegliato speciale e scatta l’evacuazione di alcune abitazioni. Il Comune, dopo la chiusura di scuole medie e superiori, ordina la chiusura anche di altri istituti. La situazione viene monitorata in ampie zone della regione, dove scatta l’allerta meteo rossa. (video)

Il quadro è preoccupante in Romagna. “Abbiamo decine di persone evacuate”, dice Jader Dardi, sindaco di Modigliana, a Fuori dal coro. “Non ci sono persone disperse, siamo riusciti a contattare tutti. Abbiamo situazione gravi nelle strade con frane che hanno raggiunto luoghi non toccati nel 2023”, spiega il sindaco della cittadina che è messa in pericolo da 3 corsi d’acqua.

Nubifragio in Emilia Romagna, stesse scene dell’anno scorso

“Il Senio ha esondato all’altezza della diga di Steccaia. Seguiamo con attenzione l’arrivo dell’acqua verso Castel Bolognese“, scrive su Facebook il sindaco del paese della provincia di Ravenna, Luca Della Godenza.

“La situazione è molto più grave rispetto allo scorso anno – aggiunge – stiamo con il fiato sospeso, il rischio è che ci saranno molti più danni dello scorso anno. Noi con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione cerchiamo di fare del nostro meglio, di mettercela tutta, di salvare persone, ma la vedo più brutta dello scorso anno”.

“Dopo l’alluvione dello scorso anno abbiamo riparato e ripristinato parte del territorio, ma c’è bisogno di tempo – afferma ancora il primo cittadino – Credo che comunque vada ripensato tutto il sistema a partire dalle colline che sono state abbandonate e le forti piogge portano via terra e alberi, fino in città”. Sul suo profilo Facebook il sindaco lancia l’appello ai cittadini di rimanere in casa, non uscire per nessun motivo, di salire ai piani alti delle abitazioni e di tenere le batterie dei cellulari sempre cariche. “Stiamo affrontando una situazione di emergenza estrema. Vi chiediamo la massima collaborazione: seguite scrupolosamente le indicazioni per la vostra sicurezza e quella di tutti”, chiosa.

Situazione simile a Faenza: “Nelle ultime ore la situazione ha subito un rapido peggioramento. Durante la notte è atteso il passaggio delle piene del torrente Marzeno e dei fiumi Lamone e Senio. A titolo precauzionale e a tutela della incolumità della cittadinanza, dispongo da subito che tutta la popolazione alluvionata a maggio 2023 si rechi ai piani più alti del proprio edificio”, scrive su Facebook il sindaco Massimo Isola, invitando, “quando questo non è possibile, ad evacuare” le abitazioni “recandovi presso amici o parenti o presso il Pala Bubani”.

Situazione critica a Ravenna

Eimane critica la situazione a Ravenna e nelle zone limitrofe. ”La situazione dei fiumi Lamone e Montone è sempre più preoccupante e stiamo assistendo ad una serie di tracimazioni nei comuni limitrofi a Ravenna, sia in destra che in sinistra di tutti e due i fiumi”. Lo dice, in un video sui social il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.

”Per questo ho emanato un’ordinanza che chiede immediatamente alle persone laddove possibile di recarsi ai piani alti lungo l’asse del Lamone e lungo l’asse del Montone, a partire dai territori di monte più vicini ai comuni di Forlì, Russi e Bagnacavallo, e progressivamente nelle prossime ore verso il mare”.

”Laddove le persone non si potessero recare ai piani più alti c’è un ordine di evacuazione dei territori limitrofi appunto ai fiumi Montone e Lamone e al tal fine abbiamo aperto l’hub di protezione civile del Pala De Anrè dove potrete trovare una soluzione di sicurezza. Ripeto, massima attenzione. I livelli sono rossi, molto molto alti, e quindi il rischio per tutte le zone limitrofe al Montone e al Lamone è molto elevato”.

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