Open Arms, Salvini: “Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia”. Sul caso interviene anche Elon Musk (video)
“Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani. Mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data”. In un video postato sui propri social, della durata di oltre 3 minuti e mezzo, Matteo Salvini ripercorre le tappe della vicenda Open Arms, che lo vede a processo per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio e, da oggi, sottoposto alla richiesta di condanna a sei anni di carcere avanzata dai pm. Sfondo nero, inquadratura stretta, espressione imperturbabile e tono monocorde, Salvini declina le generalità e poi racconta ciò che avvenne in quei giorni, l’ostinazione della Ong a fare rotta sull’Italia, le decisioni che aveva assunto “insieme ai colleghi di governo” e i risultati che la linea di rigore aveva portato sul fronte delle politiche migratorie. “Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai”, si legge nel post a commento del video.
6 anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l’Italia e gli Italiani? Follia.
Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai. pic.twitter.com/auWMYHBqsM— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 14, 2024
“Oggi sono a processo e rischio il carcere perché in Parlamento la sinistra ha deciso che difendere i confini italiani è un reato”, afferma ancora il vicepremier, soffermandosi sulla natura politica del processo, evidenziata oggi dal suo difensore, Giulia Bongiorno, anche alla luce delle requisitorie dei pm. “Mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa e processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L’articolo 52 della costituzione italiana recita che la difesa della patria è un sacro dovere del cittadino”. Ed è sul dettato dell’articolo 52, che compare in sovraimpressione su una sedia vuota, che si chiude il video.
C’è molto di teatrale nel video di Salvini, che con questa scelta da un lato enfatizza la drammaticità, dall’altro l’assurdità di quanto accade. Salvini ha ricevuto una solidarietà incondizionata dal governo e dal centrodestra, dal premier Giorgia Meloni e dal vicepremier Antonio Tajani, come dagli altri ministri e dagli esponenti di tutti i partiti della maggioranza. Anche l’ex ministro della Difesa, sua collega nel governo Conte in quota M5S, Elisabetta Trenta, ha sottolineato che “sei anni devo dire che mi sembrano troppi, una pena eccessiva per un ministro che ha compiuto una attività nell’ambito del suo ruolo”. Ma sul caso è arrivata anche una voce del tutto inattesa: quella di Elon Musk. “Quel folle procuratore dovrebbe essere colui che va in prigione per 6 anni”, ha scritto su X il patron di Tesla e Space X.
Accelerare riforma Giustizia in maniera radicale ,i problemi si stoppano sul nascere , se si continua così saremo governati dalla Magistratura . Il programma di Fratelli d’Italia è del Centro destra includeva la riforma della Giustizia . Ricordatevelo !
Dopo la sentenza contro Salvini la destra crescerà di due punti in un colpo solo
Sono pienamente d’accordo con Elon Musk
Cosa volete, sono dei poveracci,dei miserabili disgraziati che non avendo modo di andare al potere ( perché a loro interessa solo questo, del popolo non gliene può fregare di meno !! ), democraticamente con libere elezioni, visto che dopo dieci anni di assoluto dominio garantito da due presidenti della Repubblica,si attaccano a Santa Magistratura.
Sondaggi USA sono concordi. Saranno le questioni che maggiormente toccano la vita degli elettori – come il prezzo del cibo, delle case, l’accesso alle cure e all’aborto e la paura che gli immigrati possano sostituirli nel lavoro o che aumentino la criminalità – a decidere l’esito del voto americano. Ciononostante, nel dibattito di due giorni fa a Philadelphia i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti hanno affrontato anche diversi temi di politica estera. Nei 90 minuti del loro primo – e probabilmente unico – confronto, Donald Trump e Kamala Harris hanno passato in rassegna la politica degli Stati Uniti. Nessuno dei due candidati si è discostato molto dalle passate dichiarazioni e, se Trump ha ribadito posizioni isolazioniste popolari tra la sua base, Harris ha cercato di presentarsi come una leader globale di nuova generazione. Ma la serata ha offerto uno spaccato sulle diverse visioni del mondo dei due candidati alla carica di prossimo presidente degli Stati Uniti. Questi stessi problemi affliggono anche l’Italia, è un’assurdità che Matteo SALVINI che si batte per le stesse problematiche debba essere messo al rogo. “Difendere la patria non è un reato, né ora né mai”!.
SALVINI è veramente un eroe, con la vita di disperati in cerca di una vita migliore.
Grande, Grande, Grande Salvini, noi Italiani, escludendo coloro che hanno chiesto cotanto, siamo fieri ed orgogliosi di te, la tua battaglia, la tua resistenza, la tua resilienza, sarà la tua e la nostra Vittoria definitiva contro toghe politicizzate che nulla hanno a che fare con la Giustizia e con la stragrande maggioranza dei Magistrati. Non vediamo l’ora che codesta fazione di dipendenti nonché stipendiati dello Stato venga messa di fronte alle sue responsabilità come avviene per ogni onesto cittadino. Forza, coraggio, a testa alta, in nome drlla Patria ti siamo e saremo sempre riconoscenti. Vincerai, perché i perdenti sono loro, e lo sanno, sono gli ultimi sussulti feroci prima della disfatta. Il Governo vada avanti e senza se e senza ma per una radicale riforma della giustizia, noi cittadini vi abbiamo dato questo mandato.
Concordo in pieno con la dichiarazione di Musk, riguardo al “procuratore”!
Tutta la mia solidarietà a Matteo Salvini.
una delle roccaforti delle SINISTRE e’ stata aggredita (CULTURA) e lesionata,ora tocca a quella più AGGUERRITA e bene armata come la Magistratura ,un cancro resistente alla chemio,ma serve tempo e pazienza come l’ insetto della fava che riesce a bucare il guscio. Sapete dove e’ il PdR ? CURIOSITA?….