Osnato: “Se serviranno più risorse per famiglie e imprese la tassa sulle banche stavolta ci sarà”

22 Set 2024 12:23 - di Luigi Albano
Osnato

“Un prelievo sugli istituti? Nessun intento punitivo, ma se necessario ci sarà”. Lo annuncia al Corriere della Sera, Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di FdI. “È una possibilità”, ma rispetto all’ipotesi circolata un anno fa “c’era l’idea che gli extraprofitti degli istituti di credito fossero guadagni ingiusti, invece è corretto dire che ci sono stati per condizioni esogene alla loro attività. Oggi non c’è alcun intento punitivo, ma si pensa piuttosto ad una misura da concordare con le banche”.

“Ne avete già parlato con loro?”, chiede Claudia Voltattorni del Corriere. “Informalmente – replica l’esponente di FdI – posso dire che ho già ricevuto molte disponibilità, a dimostrazione che da parte del sistema bancario non c’è il terrore verso il centrodestra”. Però Forza Italia ha già fatto capire che, come un anno fa, una tassa non l’accetterebbe. “Voglio spiegare che non c’è alcuna volontà punitiva verso il sistema del credito e che non è stato ancora stabilito nulla, né una tassa né qualcosa di simile. Ma se ci dovesse essere la necessità, se il governo dovesse avere bisogno di più risorse per intervenire su famiglie e imprese, allora ci sarebbe anche questa possibilità e penso che nessuno si scandalizzerebbe, neanche le banche, anche perché credo che anche per loro possa essere un vantaggio aumentare il potere d’acquisto delle persone. Nel frattempo, sicuramente si potrà beneficiare delle maggiori entrate tributarie degli ultimi mesi e attendiamo i risultati del concordato tributario, poi si valuterà se servirà un contributo anche dalle banche”.

Osnato: nessun intento punitivo, vengono prima famiglie e imprese

Osnato poi puntualizza: “Quando avremo ben chiare quali sono le necessità del governo per intervenire a sostegno delle famiglie, allora si prenderà una decisione. Ma siamo tutti molto sereni, anche dentro Forza Italia”.

La giornalista ricorda al presidente della Commissione Finanze della Camera, quanto avvenne un anno fa, quando la presidente Fininvest Marina Berlusconi espresse chiaramente la sua contrarietà all’allora tassa sugli extraprofitti e la misura cambiò. “Lo scorso anno all’inizio ci fu un po’ di confusione – risponde l’esponente di Fratelli d’Italia – Ma poi tutto si risolse con un intervento che permise alle banche di accantonare le loro riserve, ed è stato un vantaggio anche per loro. Giorgia Meloni ha sempre dimostrato pragmatismo e coerenza: lei ascolta sempre tutti e poi decide con la sua testa”.

Commenti

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  • Giuliano Ravagnan 22 Settembre 2024

    Caro Osnato, e’ un’idea pessima. Fate piuttosto delle leggi che prevedano l’obbligo delle banche di pagare gli interessi dei CC ai loro clienti. Quella e’ una corretta forma di distribuzione della ricchezza. Trovate piuttosto il modo di collaborare con Banche e Privati per fare la vera rivoluzione che serve in Italia: quella Energetica. E’ li’ che avrete bisogno di capitali ed e’ li’ che dovete fare alleanze per progetti di grande respiro, unendo agli altri le forze dello Stato. E dite a Pichetto Fratin che si svegli, oppure sostituitelo!

  • Daniele 22 Settembre 2024

    Che facciamo decidere le leggi a marina Berlusconi? La signora si deve adeguare alle decisioni che vengono prese, capisco che ha un interesse diretto, ma così il governo perde credibilità! Parlo da persona di destra.