Palazzo Chigi: per gli italiani in Libano la situazione non cambia. Necessario ogni sforzo diplomatico

28 Set 2024 13:42 - di Carlo Marini
Libano

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto nelle ultime ore diversi contatti telefonici con il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, con il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e con l’Autorita’ delegata per la sicurezza della Repubblica, sottosegretario Alfredo Mantovano, in merito agli sviluppi della crisi in Libano”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

“Pur nella sua drammaticità, la situazione dei nostri connazionali, militari e civili presenti sul territorio libanese non mostra profili diversi da quelli dei giorni scorsi. L’Italia conferma, in linea con la posizione tenuta finora, la necessità di ogni sforzo diplomatico al fine di riavviare canali di dialogo tra le parti in conflitto”.

“Seguo con preoccupazione l’evolversi della crisi in Medio Oriente in contatto costante con la nostra Ambasciata a Beirut. Invito nuovamente tutti gli italiani a lasciare il Libano al più presto. Per ogni evenienza fare riferimento a @ItalyinLebanon e Unità di crisi +39 06/36225”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Le autorità europee raccomandano alle compagnie aeree di evitare lo spazio aereo del Libano e di Israele a causa dell’“intensificazione degli attacchi aerei e del deterioramento della situazione della sicurezza”. La Commissione europea e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) hanno emesso un bollettino che “raccomanda di non operare nello spazio aereo del Libano e di Israele, a tutti i livelli di volo”, ha annunciato l’EASA.

L’agenzia ritiene che la situazione in questi due Paesi abbia avuto ripercussioni “sulla sicurezza dello spazio aereo”. Questa raccomandazione è al momento “valida fino al 31 ottobre”, ma potrà essere “rivista, adattata o ritirata a seconda della valutazione” della situazione. “L’EASA continuerà a monitorare da vicino la situazione al fine di valutare se vi sia un aumento o una diminuzione dei rischi per gli operatori aerei dell’UE derivanti dall’evoluzione della minaccia”, ha scritto.

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