Pavarotti non piace al Pd: il nuovo sindaco di Modena cancella le celebrazioni (per la prima volta in 17 anni)
Per la prima volta in 17 anni, la giunta comunale di Modena non ha programmato iniziative in ricordo di Luciano Pavarotti, nel giorno della sua morte. E in città montano le polemiche contro la nuova giunta di centrosinistra, operativa da meno di tre mesi, ma già diventata impopolare. La vedova di Pavarotti, Nicoletta Mantovani, ha quindi dirottato le celebrazioni del 6 settembre a Comacchio, con l’amministrazione comunale che si è resa disponibile.
Da Katia Ricciarelli a Raf: la protesta del mondo della musica contro il sindaco Pd
Una clamorosa omissione che scatena la polemica anche nel mondo dello spettacolo. ”Mi sorprende che Pavarotti non venga celebrato. È una figura che dovrebbe essere celebrata all’infinito. Non capisco questa decisione, sono dispiaciuto”, dice Raf all’Adnkronos. ”Ricordarlo fa solo che bene alla città”, aggiunge. Il cantante di ‘Self control’ e ‘Infinito’ è stato tra i protagonisti dell’edizione 2002 dell’evento musicale benefico ‘Pavarotti & Friends’, che si è svolto in Angola. ”Non era un bel periodo per lui, era da poco mancato suo padre Luciano. Nonostante fosse sofferente lui era lì con noi”, ricorda il Raf. ”Con me è sempre stato amichevole, quasi paterno. Lo porto nel cuore”.
Il soprano Katia Ricciarelli, parlando con l’Adnkronos, definisce l’omissione ”scorretta”. Pavarotti “è stata una persona che ha segnato la storia, la moglie (Nicoletta Mantovani, ndr) è una donna molto in gamba e attiva e se fossi in lei organizzerei un evento tipo ‘Pavarotti & Friends’, non ha bisogno del Comune di Modena”. ”In molti casi purtroppo – continua Ricciarelli rammaricata – dopo la morte di una persona si tende a dimenticarla. Pavarotti merita una serata in suo onore, ci andrebbero tutte le persone che hanno cantato con lui e sono moltissime. Io parteciperei di corsa. La moglie potrebbe tranquillamente organizzare una serata-evento per donare tutto il ricavato in beneficenza. Sono sicura che il pubblico accorrerebbe numeroso”.
La singolare difesa del sindaco Mezzetti: preferiamo ricordare solo la nascita
La replica della nuova amministrazione di centrosinistra guidata dal politico romano Massimo Mezzetti (alla guida da giugno) è un equilibrismo verbale.
“Leggo che il Comune di Modena si sarebbe dimenticato di Pavarotti e mi chiedo – le parole del sindaco – se realmente venga diffusa un’informazione corretta. La risposta è ‘no’. Modena – sottolinea Mezzetti – sta investendo risorse e competenze in un’operazione strutturata e organica sul canto lirico attraverso le sue più autorevoli istituzioni culturali e con la collaborazione attiva del Comune. Vorrei ricordare che tra un anno, il 12 ottobre 2025, Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 90 anni. La scelta di collocare in futuro il Festival del Belcanto a ridosso di quella data ha anche questo significato, quello di celebrare l’importante anniversario della sua nascita. Noi preferiamo ricordare la vita piuttosto che la morte. La mancanza di un appuntamento