Perfino la Annunziata ammette: “Von der Leyen ha scelto il babbà, la destra. E Il Pd voterà Fitto”

19 Set 2024 9:21 - di Monica Pucci

“Se vogliamo parlare di politica, è una Commissione che ha preso atto dell’esistenza dei sovranisti, che ha di fatto spostato l’asse dell’Unione. L’Europa va sempre osservata da due punti di vista, quello dell’Italia, dei nostri interessi nazionali, e quello più largo che comprende tutti. Il sistema è molto semplice perché è completamente duale. Il Parlamento europeo è il più grande porto politico del mondo. Votato con le preferenze, quindi col sistema più diretto che ci sia rispetto ai cittadini. Ma un europarlamentare che arriva qui si mette in una stanza e aspetta che qualcuno indichi i top jobs e a cascata le commissioni”. Lucia Annunziata, giornalista dal profilo di sinistra inconfutabile e mai rinnegato, eletta con il Pd nell’Europarlamento, commenta con grande sincerità l’esito del risiko politico che ha portato alla nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva, con deleghe pesanti.

Lucia Annunziata, la Ue, la sinistra e la nomina di Fitto

Nella sua lunga intervista alla Stampa, Lucia Annunziata spiega: “Era chiaro che non ci sarebbe potuta essere alcuna punizione. L’Italia è un Paese fondatore e l’Europa non viene à la carte. Ne fanno parte 27 Paesi, ogni mattina vedo 27 buongiorno scritti in lingue diverse sui cartelloni. Tu puoi anche volere un certo modello di Europa, ma quella viene come viene: non puoi chiedere solo filetto e niente grasso… Credo che Von der Leyen si sia trovata molto in difficoltà. Il colore politico dell’Europa e dei suoi vari governi nazionali è cambiato. Il Ppe è andato bene, è ancora la prima forza, ma ha bisogno degli altri. Tu hai ancora una maggioranza progressista in Europa ma piccola piccola, per cui in un momento puoi perdere un gruppo e aver bisogno della destra, o della sinistra. Von der Leyen ha guardato a qual era la fonte del suo potere, gli Stati nazionali. E ha trattato con quelli: vuoi lo spumone o il babbà?”.

La soddisfazione per la parola “pace”

Nella nuova risoluzione sull’Ucraina al Parlamento Europeo “finalmente c’è la parola pace: l’impegno a lavorare per un piano credibile, la possibilità di un summit europeo”, dice ancora l’europarlamentare del Pd Lucia Annunziata. Quanto alla Commissione, Von der Leyen “ha dato a ogni Stato quello che voleva. Ha trattato con i capi di governo. Ha riconosciuto la forza dei sovranismi. E’ una Commissione che ha preso atto dell’esistenza dei sovranisti, che ha di fatto spostato l’asse dell’Unione. L’Europa va sempre osservata da due punti di vista, quello dell’Italia, dei nostri interessi nazionali, e quello più largo che comprende tutti”. E su Fitto? Il Pd “farà l’unica cosa ragionevole. Ma il sì arriverà dopo che avrà presentato un progetto, dopo aver fatto un patto con il Parlamento, e dopo che avrà fatto capire di accogliere almeno tre punti del programma della sinistra”.

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