Renzi attacca Conte: “Ce l’ha con me perché ho voluto Draghi. Bucci? Grande sindaco e grande persona”

12 Set 2024 16:28 - di Paola De Carlo
Renzi

Matteo Renzi, in un’intervista a Il Giornale, ritorna sui motivi di dissenso con Giuseppe Conte, dice che se non lo vorranno nel campo largo se ne andrà da solo, elogia Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato del centrodestra in Liguria anche se sottolinea che non potrà sostenerlo alle elezioni regionali.

Renzi: “Conte non mi perdona l’operazione Draghi”

Nell’intervista al quotidiano milanese, il senatore e leader di Italia Viva parla del “rancore” che nutre Giuseppe Conte nei suoi confronti: “C’è uno scontro tra Schlein e Conte. Schlein dice: facciamo l’accordo sui contenuti. Conte invece non ci vuole perché non ha ancora digerito la sostituzione con Draghi. Vive di rancore per il passato e mi insulta: ma cosa vuole aspettarsi da uno che si dichiara di sinistra e non sceglie tra Trump e Harris?”.

“Il terzo polo? Lo ha distrutto Calenda”

Sul fallimento del terzo polo, l’ex premier ha le idee chiare: “Lo ha distrutto Calenda senza una ragione. Ma è vero che gli italiani sono più abituati al bipolarismo di quanto pensassi. Ora il centro deve optare tra la destra con Vannacci e Salvini o la sinistra con Conte e Bonelli. Scelta non facile. Ma da soli non si vince, puoi solo far perdere qualcuno. Ho scelto di stare con il centrosinistra ma rispetto chi andrà a destra”.

“Bucci? Grande persona ma non posso sostenerlo”

Su Marco Bucci, il sindaco di Genova candidato a governatore per la Liguria, di cui è alleato al comune, Renzi non ha dubbi: “Di Marco penso tutto il bene possibile. È stato un grande sindaco e ne apprezzo lo spessore umano. Il centrodestra litiga su tutto ma arriva alle elezioni unito. Il centrosinistra fa mille discorsi di unità e poi prevalgono i veti di Conte. Peccato”, ma precisa che non lo sosterrà: “Dopo aver aperto a Schlein, come possiamo andare con la destra in Liguria? La stima nei confronti di Bucci rimane ma la politica ha le sue regole, siamo seri. Italia Viva non potrà più fare operazioni come Genova o la Basilicata: la coerenza si paga”.

“Se non mi vorranno starò da solo: scegliere tra Schlein e Travaglio”

Il senatore parla del futuro: “Noi alle Politiche del 2027 ci saremo comunque, con una lista alternativa alla destra. Se vince la linea Schlein saremo alleati. Se vince la linea del Fatto Quotidiano andiamo senza di loro. Così la Meloni rivince e il suo amico Travaglio sarà contento. Vogliamo rappresentare il centro dentro il centrosinistra. Se non ci vogliono, faranno un’alleanza di sinistra-sinistra e vediamo come finisce”.

 

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