“Salis, che dici? Lo liberiamo l’assassino di Giacomo?”. Cruciani e l’eroe morto per difendere una donna

24 Set 2024 18:32 - di Leo Malaspina

Cosa fare dell’assassino di Giacomo Gobbato, il ragazzo dei centri sociali ucciso per essere intervenuto per difendere una donna da una rapina? Ieri Giuseppe Cruciani ha aperto la trasmissione “La Zanzara”, su Radio24, parlando del giovane veneto ucciso da un rapinatore per aver provato a difendere una donna vittima dello stesso. “Allora ragazzi, mi dispiace moltissimo iniziare la trasmissione citando sempre la dottoressa Ilaria Salis, europarlamentare della Sinistra e dei Verdi insieme. Però è successo un fatto di cronaca molto importante. La signora Salis ha detto che è abolizionista, cioè il carcere non serve a nulla e vorrebbe togliere, eliminare il carcere, che non serve a nulla, dice la dottoressa Salis. Non serve a nulla….”.

Cruciani attacca Salis sull’abolizione del carcere

Cruciani ha perso la pazienza: “Ora io, dottoressa Salis, le faccio un esempio concreto di qualche giorno fa: a Mestre un signore moldavo stava rapinando una signora, sono intervenuti due ragazzi per salvarla e uno di questi, frequentatore peraltro di un centro sociale, musicista, non un salviniano doc, è morto accoltellato (Giacomo Gobbato ndr). Secondo lei, secondo il suo prezioso contributo, dottoressa Salis, questo signore merita il carcere oppure no? E poi volete scommettere che questo signore, poi uno dice che si incazza, uscirà dalla galera dopo 10, 12, 15 anni. Perché il problema è questo, non che è moldavo, non che è extracomunitario, ma che uscirà presto dalla galera! Questo è il punto!”.

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