Si sposano tra colleghi e il Vaticano licenzia uno dei due: il matrimonio vietato dallo Ior

4 Set 2024 14:12 - di Giulio Fioretti
Si sposano Ior

Si sposano tra colleghi e il matrimonio costa il licenziamento a uno dei due. E chi punisce il matrimonio? Addirittura il Vaticano, cioè lo Stato portatore dell’idea più ancorata al coniugio. La notizia arriva dallo Ior, l’istituto finanziario della Santa Sede, e riguarda una coppia di colleghi appena convolata a nozze. In barba al regolamento della banca che ora licenzierà uno dei due(non si sa ancora chi).

Si sposano e perdono il posto di lavoro

La nota dell’Istituto per le Opere di Religione arriva dopo la vicenda che in questi giorni ha visto due dipendenti convolare a nozze nonostante l’entrata in vigore del regolamento che prevede, in questo caso, il licenziamento di uno dei due dipendenti.” Lo Ior – si legge nella nota – “è impegnato da tempo in un percorso di profondo rinnovamento organizzativo e regolamentare, in linea con le migliori pratiche internazionali che regolano le attività delle istituzioni finanziarie”.

Si tratta di un regolamento del 2013 che vieta di assumere il coniuge di un dipendente ma qui si tratta di un matrimonio ex novo. I due sono stati anche sospesi per cinque giorni dallo stipendio.

Adesso sarà la coppia a decidere chi perderà il posto

Adesso dovrà essere la coppia a decidere chi dei due dovrà lasciare il posto di lavoro. “Riconoscendo che il matrimonio tra dipendenti rappresenta una probabilità coerente con un ambiente di lavoro aperto a uomini e donne, l’Istituto ha scelto di favorire l ‘interesse di coloro che manifestano l’intenzione di unirsi in matrimonio, inserendo nella disposizione il diritto per la coppia di scegliere liberamente chi dei due interessati intende mantenere il proprio ruolo”, afferma ancora in una nota L’istituto per le Opere Religiose.

Certo, fa notizia che lo Stato che governa la religione cattolica nel mondo e che professa il matrimonio come vocazione per la continuità della specie e l’educazione cristiana oggi prenda questa decisione. Che non potrà essere censurata da nessun organismo superiore.

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