Sondaggi, altro che effetto Boccia: FdI e governo saldi al primo posto. Tempi duri per Pd e M5S: campo largo bocciato

13 Set 2024 14:05 - di Ginevra Sorrentino
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Altro che “effetto Boccia”: negli ultimi sondaggi, da Mannheimer a Agi/You Trend, la sentenza è univoca: FdI e governo saldamente al primo posto. Non bastavano i fischi dalla platea “amica” arrivati alla Festa di Avs a siglare nel boato dissidente le prove tecniche del campo (minato) largo che apre a Renzi e Boschi, nelle ultime 24 ore infatti la bordata arriva anche dalla bocciatura sonora inferta a suon di sondaggi alla sinistra che, con buona pace dell’effetto Boccia su cui tanto puntava, si vede costretta a deglutire l’amaro calice dispensato a suon di cifre e raffronti percentuali. Il primo sorso “avvelenato” arriva da Piazza Pulita dove, ospite Elly Schlein chiamata ad aprire le danze della stagione formigliana, Renato Mannheimer assesta il primo colpo alla segreteria dem e agli ami-nemici della fatidica alleanza ancora in divenire.

Sondaggi, tempi duri per il Pd e durissimi per il campo largo: i numeri parlano chiaro

«Cosa pensa l’elettorato di tutta l’opposizione della questione Renzi?»: la replica arriva, in contropiede, proprio dal sondaggista che, senza esitare risponde lapidario sul punto: «Renzi non lo vogliono proprio – spiega il sondaggista –. Il 64%, nel Pd in particolare il 63%, tantissimi… Neanche nel Terzo Polo: se metti insieme Azione, +Europa e Italia Viva il 45% dice di sì, ma c’è un 35% che oppone un fermo no. Se fai la somma in Italia, il 54% non vuole Renzi, c’è una bocciatura popolare. Non entro nella politica, ma Renzi decisamente non sfonda in polarità popolarità». E il commento finale di Formigli ci mette il cappello: «Una bella fatica eh, risalire la china e rimettere le carte sul tavolo in maniera ordinata è un bel casino», chiosa il conduttore rivolto alla Schlein.

Da Mannheimer all’indagine Agi/YouTrend i sondaggi danno FdI nettamente in vetta e il governo solido

Schlein che, per tutto il tempo, prova a dissimulare trincerandosi dietro sorrisi forzati ed espressioni imbarazzate che tenta a fatica (e senza riuscirci) di non palesare. Alla vista poi dei cartelli con FdI primo partito con il 30% e spiccioli di consensi, e l’alleanza di governo che tira dritto senza pensieri, piomba la stoccata finale, che arriva dritta nel fianco dei dem: colpiti a destra e a manca si potrebbe dire. Ma non è ancora tutto, anzi… Se poi ancora non fosse abbastanza ecco arrivare dopo un mese e mezzo di pausa estiva l’indagine sulla Supermedia dei sondaggi di Agi/YouTrend. Anche qui il verdetto conferma la sentenza già espressa dagli italiani alle urne, e anche di più. E nulla cambia nelle intenzioni di voto degli italiani: anzi, semmai le preferenze si solidificano.

E come dice pure Formigli, su campo largo e opposizione “rimettere ordine è un bel casino”…

Pertanto, i partiti di centrodestra continuano il loro trend positivo, con il Pd che conferma un calo, a fronte dell’Alleanza Verdi Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che, nella competizione interna alla sinistra, gratta consensi ai competitor rossi e registra il suo dato più alto. Vediamo allora nel dettaglio i numeri che attestano quanto schematicamente riassunto fin qui. Al primo posto troviamo Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al 29%, in crescita dello 0,2 rispetto alla Supermedia precedente, e che il sondaggio di Mannheimer invece traduce in un 1,3% in più.

Altro che effetto Boccia…

A seguire affannosamente alle spalle troviamo il Partito democratico di Elly Schlein, che perde lo 0,1% dei consensi, scendendo al 23%. E dopo i dem, il M5S che secondo l’indagine Agi/You Trend rosicchia uno 0,1% portandosi così all’11,4. Ma restando sempre a distanza tutt’altro che ravvicinata dai dem. Boom per Forza Italia di Antonio Tajani, che con un +0,5 sale al 9,4% delle indicazioni di voto, e che conferma il sorpasso sulla Lega che comunque, a sua volta, acquista lo 0,3 e va all’8,7%. Quindi tocca ai fanalini di coda della classifica sondaggistica prendere atto dei numeri: a quelli di Avs, che illuminano più di altri si è detto (l’alleanza Fratoianni-Bonelli vale un 7,1%, segnando un incremento dello 0,7).

Sondaggi: l’alleanza di governo vincente anche sul fronte delle coalizioni

E poi ai partiti minori: Azione di Carlo Calenda al 3,1 (-0,1); Italia Viva di Matteo Renzi al 2,2 (-0,1); +Europa all’1,6 (-0,2); Pace Terra Dignità all’1,1 (-0,2). Infine, sul fronte delle coalizioni, il centrodestra sale dello 0.9, attestandosi sul podio con un solidissimo 47,9% dei consensi. Mentre dalla sponda contrapposta del centrosinistra l’avanzamento risponde solo a uno 0,4%, che porta i dem al 31,7%. I numeri insomma parlano chiaro: e non serve davvero aggiungere altro…

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