Sos Trump: dall’Iran un piano per uccidermi. Grandi minacce alla mia vita. Si sono già mossi e ci riproveranno

25 Set 2024 9:29 - di Lorenza Mariani
minacce a Trump

Da Trump arriva via social su Truth una denuncia che rilancia l’allarme già concretizzatosi nei due recenti attentati subiti su suolo americano: ci sono «grandi minacce alla mia vita da parte dell’Iran». Lo ha postato l’ex presidente americano affermando che «l’intero esercito americano sta osservando e aspettando. L’Iran ha già fatto delle mosse che non hanno funzionato, ma ci riproveranno. Non è una bella situazione per nessuno».

Trump lancia l’allarme: «Dall’Iran grandi minacce alla mia vita»

Un allarme, quello del tycoon, che getta una ulteriore ombra su una campagna avvelenata, già degenerata e pesantemente punteggiata da veleni e attentati sventati per un soffio. Tanto che, facendo riferimento alla decisione di aumentare la sua sicurezza dopo gli attacchi subiti, Trump ha aggiunto: «Sono circondato da più uomini, pistole e armi di quante ne abbia mai viste prima. Grazie al Congresso per aver approvato all’unanimità molti più soldi per il Secret Service con ”Zero voti, “no”, rigorosamente bipartisan. È bello vedere repubblicani e democratici unirsi su qualcosa»…

La denuncia della campagna di Trump e le informazioni d’intelligence: minacce reali e specifiche dell’Iran di assassinarlo

Dinamiche e polemiche interne a parte, però, stavolta a detta di Trump il rischio allarga minacciosamente il suo raggio d’azione. A lanciare l’allarme per un piano elaborato dall’Iran per assassinare l’ex presidente era stata poco prima la campagna del candidato repubblicano alle elezioni americane di novembre. Spiegando di aver avuto informazioni di intelligence in merito. E parlando di minacce «reali e specifiche». «Il presidente Trump è stato informato dall’Office of the Director of National Intelligence in merito a minacce reali e specifiche da parte dell’Iran di assassinarlo nel tentativo di destabilizzare e seminare il caos negli Stati Uniti», si legge in una nota diffusa dalla campagna di Trump.

Non solo attentati: già a luglio la Cnn parlò di un complotto di Teheran

Già nel luglio scorso, del resto, la Cnn aveva parlato di un presunto complotto dell’Iran per assassinare Donald Trump. Da qui la decisione dei Servizi Segreti Usa di aumentare la sicurezza intorno all’ex presidente. Le news erano state diffuse pochi giorni dopo l’attentato che Trump ha subìto sabato 13 luglio, quando è stato ferito a un orecchio da Thomas Matthew Crooks: l’uomo che ha sparato contro l’ex inquilino della Casa Bianca da un tetto. L’Iran in quella circostanza aveva respinto le accuse con forza. Di più: le definì «infondate».

Incriminato per tentato omicidio di Trump l’attentatore di Palm Beach: rischia ergastolo

Nel frattempo, è stato formalmente incriminato per il tentato omicidio di Trump il 58enne Ryan Wesley Routh: l’uomo che lo scorso 15 settembre si era nascosto con un fucile tra i cespugli del golf club a Palm Beach in Florida dove l’ex presidente stava giocando. Se riconosciuto colpevole di voler uccidere un candidato alla presidenza degli Stati Uniti, rischia l’ergastolo. Lo hanno annunciato le autorità americane, spiegando che l’incriminazione è stata formulata dal gran giurì federale di Miami. Peraltro, in precedenza Routh era stato incriminato per possesso illegale di arma da fuoco. Lunedì era stata resa nota una lettera che l’uomo ha scritto a un amico in cui annunciava la sua intenzione di uccidere Trump. Uno dei tanti nemici del tycoon, bloccato in extremis nel tentativo di eliminare il candidato dalla scena elettorale e politica…

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