Stretta sulle occupazioni, a Roma l’assessore Blasi è un okkupante dei centri sociali. FdI e Lega: tutto regolare?

17 Set 2024 16:07 - di Sara De Vico

Uno scandalo che sa di beffa. Succede a Roma nel terzo municipio (Montesacro, Talenti) saldamente nelle mani  del Pd. L’antefatto è vecchio di due annim ma torna di grande attualità alla luce dei provvedimenti del governo sulle occupazioni abusive. A guidare l’assessorato alla Cultura e, udite udite, al diritto all’abitare dopo le dimissioni Christian Raimo c’è Luca Blasi di Alleanza verdi-sinistra. L’assessore, orgoglioso attivista dei centri sociali (inneggiò al rogo del fantoccio di Giorgia Meloni),  non solo è una presenza fissa nelle piazze più calde di Roma, ma è un convinto okkupante. Nel suo curriculum, infatti, spicca l’occupazione abusiva di uno stabile di proprietà dell’Inps. Sembra una barzelletta ma è cronaca: occupante abusivo viene ‘premiato’ con la delega al diritto all’abitare sotto la regia della presidenza dem del municipio. E nessuno fiata. Tranne il centrodestra che chiama in causa il sindaco Gualtieri e i vertici del Nazareno.

Roma, l’Assessore dei centri occupati con delega all’abitare

Il “sincero democratico” che brinda al rogo del fantoccio della premier Meloni durante una manifestazione dell’estrema sinistra nella Capitale, certamente in condizioni di pagare un regolare affitto,  preferisce sfidare la legge, in buona compagnia dei compagni e della compagne cresciute a pugni chiusi e antifascismo militante. Il caso Blasi è tornato alla ribalta della cronaca per la stretta di Palazzo Chigi sulle occupazioni abusive. Ieri dai microfoni di Quarta Repubblica di Nicola Porro Simonetta Matone, ex magistrato e deputato leghista, ha rispolverato la memoria ai distratti che fanno dell’emergenza abitativa uno scudo per occupazioni illegali e reati vari.

Matone: una vergogna, Gualtieri che dice?

“Nel terzo Municipio di Roma, dove sono  eletta, accade un fatto incredibile ma vero. Nella Giunta guidata dal dem Marchionne, l’assessore alla Cultura e al Diritto ad abitare è un occupante abusivo, ‘reo confesso’ di un immobile Inps. Militante dei centri sociali contrariamente ad Ilaria Salis, ha preferito fare subito outing. A questo punto il sindaco Gualtieri e il Presidente del terzo Municipio dovrebbero invitarlo a dare le dimissioni”, dice Matone.

Rampelli: è questa l’idea di legalità del Pd?

Sul caso è sceso in campo anche Fabio Rampelli. “Scopriamo che il Partito democratico non prova alcuna vergogna nel nominare assessore un uomo che già prima di assumere l’incarico era dichiaratamente occupante abusivo di uno stabile di proprietà dello Stato”, denuncia il vicepresidente della Camera. “In un Municipio che, sempre per le scelte del Pd romano, è da sei mesi senza alcuna biblioteca comunale, l’assessore alla Cultura assume una delega che suona come una beffa: diritto all’abitare. Il Pd – conclude Rampelli – dovrebbe interrogarsi su che idea di legalità hanno i suoi esponenti romani. Perché se le istituzioni iniziano a trasgredire la legge alla luce del sole, il problema non è solo di un partito ma di tutta l’Italia”.

Blasi: la Lega tira fuori una polemica vecchia

Per nulla imbarazzato l’assessore okkkupante rivendica la sua storia. “Vengo dai movimenti per il diritto all’abitare e degli spazi sociali, e oggi ricopro il ruolo di assessore alla Cultura e alle Politiche Abitative nel III Municipio di Roma grazie al mio impegno sul territorio. Oggi la Lega si sveglia e scopre che ho occupato quindici anni fa un alloggio abbandonato dall’Inps”, dice Blasi definendola una “polemica vecchia di oltre un anno riciclata per attaccare chi vive in uno stato di emergenza abitativa. “Non l’ho mai nascosto e non me ne vergogno, perché la precarietà non è una colpa”. Con circa 3500 euro di emolumenti non è in condizioni di pagare un regolare affitto? Ma lui insiste perché “l’attacco del centrodestra arriva – dice scandalizzato –  proprio quando il governo di Giorgia Meloni si prepara a buttare in carcere chi occupa un immobile a scopo abitativo con il nuovo pacchetto sicurezza”.

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