Ucraina, guerra e rivoluzione interna: notte di fuoco su Kiev e Leopoli. Zelensky cambia mezzo governo. Kuleba si dimette

4 Set 2024 8:34 - di Redazione
Zelensky

Quella appena trascorsa è stata un’altra notte di fuoco per l’Ucraina. Dopo il bombardamento a raffica sulla città di Poltava, costato la vita a oltre 50 persone, prima dell’alba le forze russe hanno lanciato  un nuovo attacco, questa volta contro Leopoli (nell’ovest del Paese), utilizzando, secondo il sindaco della città, anche missili ipersonici “Kinzhal”. Sette persone sono morte, tra cui una ragazza di 14 anni, e oltre una trentina sono rimaste ferite. Ma gli attacchi sono a macchia di leopardo: le esplosioni rilanciano il suono delle sirene anche a Kryvyi Rih e nella regione di Odessa. E sul fronte interno, intanto, tra dimissioni e avvicendamenti, Zelensky annuncia una rivoluzione nel governo: «Cambieremo oltre il 50% dell’esecutivo».

Dimissioni e cambi che cominciano dal ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, che ha rinunciato all’incarico. Lo ha annunciato il presidente della Verkhovna Rada – il Parlamento di Kiev – Ruslan Stefanchuk, pubblicando su Facebook la foto della lettera con cui Kuleba ha rassegnato le dimissioni.

Il passo indietro del ministro era nell’aria. Ieri sera l’Ukrainska Pravda aveva spiegato che l’annunciato rimpasto di governo a Kiev avrebbe potuto coinvolgere anche il capo della diplomazia, che potrebbe essere sostituito dal suo vice, Andrei Sibiga. Il portavoce del partito di Voloydmyr Zelensky, David Arakhamia, ha parlato di un rimpasto per metà dell’esecutivo.

Notte di fuoco: attacchi russi su Kiev e Leopoli. E sul fronte interno Zelensky…

Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, Kiev sta finalizzando gli accordi con i suoi partner sulla revoca dei divieti di lanciare attacchi a lungo raggio contro obiettivi militari all’interno della Russia utilizzando armi occidentali. Il ministro delle Industrie strategiche Alexander Kamyshin, il ministro della Giustizia Denys Maliuska e il ministro dell’Ecologia Ruslan Strilets hanno presentato le loro dimissioni al Parlamento ucraino. E per alcuni media ucraini lo stesso Kuleba sarebbe vicino al siluramento. E intanto il portavoce di Zelensky mette sull’avviso: «Cambieremo oltre mezzo governo».

Rivoluzione nell’esecutivo: molto più che un rimpasto

La Rivoluzione si innesta sul terreno di guerra: «Ci saranno cambiamenti, mi aspetto novità nella direzione della politica interna e estera», dice Zelensky nel suo messaggio serale. «Abbiamo bisogno di maggiore interazione tra le comunità» locali «e le autorità centrali, in particolare prima della stagione invernale». Le voci relative al fatto che nel governo ucraino rischi di saltare anche il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba si rincorrono e prendono piede. Il paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky, in una giornata drammatica con decine di morti a Poltava dopo l’attacco missilistico della Russia, si prepara ad un terremoto istituzionale che dovrebbe rivoluzionare l’esecutivo e incidere sulla linea di Kiev.

Zelensky annuncia cambi ai vertici del governo: raffica di dimissioni firmate o pronte, a rischio anche Kuleba

Tre ministri del governo del premier Denys Shmyhal, che dovrebbe rimanere al proprio posto, secondo i media locali hanno rassegnato le dimissioni con una lettera inviata alla Verkhovna Rada, il Parlamento di Kiev. «Sono state presentate alla Verkhovna Rada le lettere di dimissioni dei seguenti funzionari: Oleksandr Kamyshin, ministro delle Industrie strategiche. Denys Maluska, ministro della Giustizia. E Ruslan Strilets, ministro dell’Ambiente», dice il presidente dell’Assemblea, Ruslan Stefanchuk, precisando che si è dimesso anche il capo del Fondo di proprietà statale, Vitaliy Koval.

Le motivazioni non sono state chiarite. I canali Telegram ucraini prospettano le dimissioni anche di Iryna Vereshchuk, vicepremier e ministro per il Recupero dei territori temporaneamente occupati dalla Russia, e Olha Stefanishyna, vicepremier per l’Integrazione europea e euro-atlantica.

Ci si attende un ricambio di “oltre il 50%” del governo

Secondo quanto anticipato dal portavoce del partito del presidente, David Arakhamia, Zelensky annuncerà un ricambio di “oltre il 50%” del suo governo. «Come promesso, già questa settimana ci si può aspettare un grande cambiamento nel governo. Più del 50% dei membri del consiglio dei ministri subirà dei cambiamenti», ha annunciato il portavoce di Servitore del popolo. Il rimpasto, che appare un termine riduttivo vista la situazione, potrebbe coinvolgere anche un peso massimo come il ministro degli Esteri Kuleba, come rivela Ukrainska Pravda: il sostituto più probabile sarebbe il primo vice ministro degli Esteri Andrei Sibiga.

Avvicendamento anche al vertice della compagnia elettrica nazionale

Non solo. Si profila un cambio anche al vertice di Ukrenergo, la compagnia elettrica nazionale, dopo la destituzione – secondo i media – del numero 1 Volodymyr Kudrytskyi, bocciato dal board dopo 4 anni al vertice dell’azienda. Ukrenergo nelle ultime settimane non avrebbe adottato sufficienti misure per garantire la fornitura di energia in un contesto dominato dagli attacchi che la Russia conduce con droni e missili contro le infrastrutture ucraine.

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