81 anni fa il rastrellamento del Ghetto. Meloni: l’antisemitismo ha trovato nuova linfa dopo il 7 ottobre
“Il 16 ottobre di ottantuno anni fa Roma è stata teatro di uno degli atti criminali più feroci commessi in Italia. All’alba i nazisti, con la complicità fascista, scatenarono una feroce caccia all’uomo e strapparono dalle loro case 1259 innocenti per deportarli nei campi di sterminio. Uomini, donne, anziani e bambini. Nessuno venne risparmiato, e solo in 16 fecero ritorno”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una dichiarazione in occasione dell’81mo anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma.
“Primo Levi diceva: ‘Se comprendere è impossibile conoscere è necessario’. Parole che indicano, ancora oggi, la strada da seguire per mantenere viva la memoria di ciò che è successo e per rinnovare il nostro impegno contro l’odio antisemita, che ha trovato nuova linfa dopo la disumana aggressione perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023 contro il popolo israeliano. In questa giornata, il governo rivolge la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati”, conclude il premier.
L’aula di Palazzo Madama ha osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’81° anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. In aula era presente la senatrice a vita Liliana Segre, salutata da un lungo applauso dell’aula. Alla testimone della Shoah, la vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone ha rivolto un saluto sottolineando che è per il Senato “un onore” la presenza di Segre.
“Il rastrellamento del ghetto di Roma un atto di brutalità disumana”
“Un atto di brutalità disumana – scrive suoi social il presidente del Senato, Ignazio La Russa – che ha segnato indelebilmente la nostra storia. Esprimiamo il nostro sdegno più profondo per le atrocità commesse e ribadiamo con forza l’importanza di non far mai svanire la memoria di tali eventi. Rivolgo, infine, la mia sentita vicinanza e quella del Senato della Repubblica, alla comunità ebraica romana”.
“Il 16 ottobre – dichiara il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana – rinnova il ricordo doloroso, a 81 anni di distanza, del rastrellamento del ghetto di Roma. Più di mille persone di religione ebraica furono deportate dai nazisti con la complicità del regime fascista, segnando una delle pagine più buie della nostra storia. Solo 16 di loro fecero ritorno a casa. Nemmeno i bambini, gli anziani e le donne furono risparmiati. Ricordare è un dovere morale. La memoria, le testimonianze e lo studio del passato alimentano la conoscenza e la consapevolezza, e sono motore dell’impegno nella difesa dei valori di dignità e umanità”.
“L’epilogo di un orrore che riguardò anche l’Italia e le sue responsabilità”, dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi, che rivolge “un pensiero e un abbraccio a tutta la comunità ebraica italiana alla quale vanno il nostro affetto e il nostro abbraccio nella speranza che quelle pagine vergognose servano da monito anche per fermare tutte le guerre in corso”.