Addio a Teri Garr, indimenticabile Inga in Frankenstein Jr e in lizza per l’Oscar con Tootsie: volto della comicità raffinata (video)

30 Ott 2024 15:55 - di Giulia Melodia
Teri Garr Frankenstein Jr

È scomparsa il 29 ottobre Teri Garr, andandosene via in silenzio, così come in punta di piedi ha vissuto l’ultima fase della sua carriera e i capitoli finale della sua esistenza. Aveva 79 anni, ma per tutti è rimasta nell’immaginario la sensuale Inga, l’avvenente assistente del dottor Frederick von Frankenstein (Gene Wilder), co-protagonista di un cult di sempre: quel Franknestein Jr, firmato Mel Brooks, un capolavoro di genere che supera i confini dell’etichettatura di maniera, entrato ormai per diritto popolare internazionale acquisito (e non solo) nell’Olimpo dei più grandi titoli di sempre.

Addio a Teri Garr, indimenticabile Inga in Frankenstein Jr

Non solo però: perché l’attrice statunitense è stata anche l’adorabile interprete candidata all’Oscar per il suo ruolo in Tootsie. Un personaggio che, guarda caso, per sensibilità, carisma e caratterizzazione, ricordava molto da vicino quello dell’infermiera ingenua e sensuale della mitica rivisitazione, dissacrantemente ironica e assolutamente irresistibile, della mitologia intestata al mostro “umanoide” per eccellenza.

Il ruolo di un vita, un personaggio riecheggiato in tanti altri…

Teri Garr insomma, l’attrice per cui il tempo – a dispetto delle più recenti interpretazioni – sembra essersi fermato a quel bianco e nero voluto e azzeccatissimo del film di Mel Brooks datato 1974, è morta martedì 29 ottobre, nella sua casa di Los Angeles, all’età di 79 anni. Nel 2002 aveva rivelato di essere affetta da sclerosi multipla durante un’intervista al programma della Cnn condotto da Larry King. E nel 2006 era stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza per un aneurisma cerebrale. La sua ultima apparizione sullo schermo risale al 2011. Eppure niente, ancora oggi che non c’è più, lascia ancora trasparire traccia del suo inevitabile declino, anagrafico o professionale che dir si voglia. Per tutti la sua immagine è rimasta ferma a quei personaggi. A quei ruoli a cui rimane inestricabilmente legata.

Un’attrice dai tempi comici perfetti e dal sorriso disarmante

Nata a Lakewood, nello Stato dello Ohio, l’11 dicembre 1944. Figlia di Eddie Garr (1900-1956), attore di Broadway, e della ballerina Phyllis Lind (1909-1999), Teri Garr ha studiato danza e recitazione prima all’Università della California. E poi all’Actor’s Studio di New York. Ha esordito come ballerina in alcuni film in coppia con Elvis Presley, tra i quali L’idolo di Acapulco (1963). Il monte di Venere (1964). E Viva Las Vegas (1964). Affermandosi come interprete dai tempi comici perfetti e dal sorriso disarmante.

Teri Garr, non solo “Frankenstein Jr”, eppure…

Poi arrivò come un tornado il successo di Frankenstein Junior (1974) targato Mel Brooks, dove l’attrice eccelse nei panni di Inga. Difficile superare i limiti del successo imposto da quel titolo dei record, ma lei ci ha provato. Così Garr si è distinta anche come fidanzata del paranoico esperto di sorveglianza Gene Hackman in La conversazione (1974) di Francis Ford Coppola. Ha interpretato la resistente moglie di John Denver in Bentornato Dio! (1977) di Carl Reiner. Ha vestito i panni dell’indulgente compagna di Richard Dreyfuss in Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) di Steven Spielberg.

teri Garr, volti, ruoli, film che richiamano alla memoria sempre quell’indimenticabile personaggio di Inga in Frankenstein Jr

Tutti titoli di successo di pubblica e acclamati dalla critica, a cui si aggiunge la relazione “cinematografica” con Raul Julia nel musical Un sogno lungo un giorno (1981) di Coppola. Così come vale la pena ricordare che Teri Garr è stata anche la moglie lavoratrice di Michael Keaton in Mister Mamma (1983), scritto da John Hughes. Una professionista coi fiocchi, che non a caso ha ricevuto una nomination all’Oscar come attrice non protagonista per il ruolo dell’insicura amica di Dustin Hoffman nel già citato Tootsie (1982) di Sydney Pollack.

La partecipazione a titoli e la collaborazione con registi di successo

Ma non è ancora tutto: perché sul grande schermo l’attrice statunitense ha avuto anche ruoli in Fuori orario (1985) di Martin Scorsese e Prêt-à-Porter (1994) di Robert Altman. Mentre sul piccolo schermo, uno per tutti, va citato sicuramente il ruolo della madre di Phoebe Buffay, interpretata da Lisa Kudrow, nella serie televisiva Friends, che svetta sulle tante sue partecipazioni a numerosi telefilm. Fin quando poi, il 1999, che segna il passaggio da un secolo a un altro, marca anche a caratteri di fuoco un fondamentale momento della sua vita di donna e di attrice: le viene diagnosticata la sclerosi multipla.

Poi la notizia della malattia e il drammatico annuncio

Da quel momento l’attrice si è impegnata attivamente in varie associazioni per l’aiuto di chi soffriva della sua stessa malattia. Ed è stata ambasciatrice della National Multiple Sclerosis Society, tanto da presiedere i programmi della Woman Against MS. «Il mio corpo aveva uno o due assi nella manica. Un inciampo qui, un formicolio al dito là. Mi ero formata come ballerina e sapevo bene che non dovevo assecondare i dolori casuali che si presentavano di tanto in tanto. Essere un’attrice hollywoodiana di successo può essere una sfida. Ma ma non sapevo che proprio il corpo che era sempre stato il mio biglietto da visita mi avrebbe tradito», ha raccontato Garr in un’intervista a proposito della sua malattia. Parole che oggi, allo scorrere dei titoli di coda, risuonano più drammatiche che mai… (sotto, in video da Youtube di alcuni momenti salienti del celebre film firmato da Mel Brooks).

 

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