Agricoltura, Giansanti presidente del Copa. L’Ucid: “Una bellissima notizia per l’Italia”
“La nomina di Massimiliano Giansanti alla presidenza del Copa, l’associazione che riunisce le principali organizzazioni professionali agricole in rappresentanza di oltre 22 milioni di agricoltori europei, è una bellissima notizia per l’Italia e per tutto il settore, soprattutto in questa delicatissima fase di riforma della Pac e della revisione del Green Deal nei suoi accenti più integralisti. La moderazione del presidente di Confagricoltura e la sua visione prospettica sono formidabili garanzie per tutti gli operatori europei dell’agricoltura”, dichiara Riccardo Pedrizzi, presidente del Cts dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) e presidente del gruppo Lazio, all’indomani della nomina di Giansanti.
Giansanti alla Copa, a luglio la partecipazione alla cena dell’Ucid
Lo scorso 16 luglio il neo presidente della Copa aveva partecipato alla cena sociale dell’Ucid di Latina, quasi interamente dedicata al fenomeno del caporalato dopo la tragedia del bracciante indiano Singh. In quella occasione, Massimiliano Giansanti, da Presidente Nazionale Confagricoltura, aveva ribadito la ferma condanna per quanto successo e per ogni forma di caporalato, “che va assolutamente debellato, anche attraverso maggiori controlli”.
In un recente intervento sulla rivista trimestrale “Intervento nella società”, diretta dal senatore Pedrizzi, Giansanti – a proposito del mercato agricolo europeo – aveva criticato “l’ambientalismo ideologico poco pragmatico che ha portato a scelte legislative controproducenti per il settore agricolo italiano ed europeo, non da ultimo la stessa Legge sul ripristino della natura che presto entrerà in vigore”.
Riccardo Pedrizzi, nel rivolgere i migliori auguri di buon lavoro a Giansanti, lo invita a seguire il solco dell’enciclica ‘Laudato sì’ di papa Francesco per impostare il problema ecologico: “Anche la compatibilità ambientale, l’eticità del sistema produttivo diventano strumenti di marketing, oltre al rispetto di disciplinari e al legame con il territorio”.