Alla sinistra s’è ammosciato lo “spread”, l’Italia di destra convince i mercati. FdI: “I rating parlano chiaro”
La notizia è buona, ottima, per l’economia italiana, e ovviamente non viene commentata dall’opposizione, che preferisce il silenzio all’ammissione che secondo le agenzie di rating internazionali l’economia italiana va, è affidabile e le prospettive sono incoraggianti. Solo un grillino parla, per dire una cosa davvero surreale: “Sì, le agenzie di rating promuovono l’Italia, ma i cittadini stanno peggio…”. Vabbè, meglio sorvolare.
L’Italia promossa dalle agenzie di rating, ma anche lo spread…
Ma cos’è accaduto nella lunga notte dei mercati internazionali alle nostre spalle? L‘agenzia S&P ha conferma il rating BBB/A-2 dell’Italia con un outlook stabile. E Fitch ha confermato il rating BBB per l’Italia dopo aver alzato l’outlook da ‘stabile’ a ‘positivo’ rispetto alla precedente rilevazione dell’agenzia. Niente male, se si considera che da due anni a questa parte anche lo “spread”, la terribile arma utilizzata dalla sinistra contro l’ultimo governo Berlusconi, ormai viaggia sui minimi senza peraltro usufruire di alcun bazooka da parte della Bce. “La manovra è stata fatta in condizioni estremamente difficili a causa del carico straordinario della follia del Superbonus: altri paesi come Germania e Francia sono davvero in difficoltà sui conti pubblici, ma l’Italia è riuscita a fare un ottimo lavoro ricevendo un giudizio positivo di agenzie di rating, mercati, lavoratori e imprenditori, nel contesto di un’Europa in stagnazione e circondata dalle guerre”, si compiace il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
FdI: “L’economia va bene nonostante il fardello ricevuto…”
“Il recente giudizio di una delle più importante agenzie internazionali di ratingè conferma del lavoro serio e responsabile del governo Meloni. Con buona pace dei nemici dell’Italia – quelle sinistre opposizioni che, in queste ore, chiedono all’Europa di aprire la procedura d’infrazione contro l’Italia, a seguito della decisione del Tribunale di Roma sui centri in Albania – trova conferma la credibilità di bilancio e la solidità delle politiche economiche attuate. Un risultato che, unito alla riduzione del debito pubblico ai livelli pre-pandemia, rende merito all‘impegno profuso dal centrodestra per la sostenibilità dei conti pubblici e per la crescita economica. Lo spread che segna il livello minimo degli ultimi tre anni, è un ulteriore indicatore della fiducia che i mercati finanziari ripongono in Giorgia Meloni e nella stabilità politica del suo Governo. A maggior ragione, Fratelli d’Italia continuerà ad operare con determinazione per garantire un futuro di crescita agli Italiani”, commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. “Nel 2024-27 il Pil crescerà in media dell’1% annuo, meglio del decennio precedente la pandemia e ben al di là dei livelli pre-Covid. Una dura lezione per i fautori della tecnocrazia e, soprattutto, per la sinistra italiana”, chiosa Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Finanze e responsabile economico del partito.