Ascoltare i “pistolotti” di Scurati sul fascismo: la ridicola punizione agli studenti del “saluto romano”
La punizione? Leggere i libri dell’antifascista che s’è arricchito con i libri su Mussolini, Antonio Scurati, il martire del Pd… Alla creatività della sinistra, soprattutto quella che dà lezioni nelle scuole, non c’è limite. A due studenti che forse goliardicamente si erano fatti ritrarre in una foto col braccio teso, nel segno del saluto romano, i vertici del liceo Montessori di Roma hanno imposto 10 giorni di sospensione, lavori socialmente utili a scuola e una serie di letture obbligatorie tra cui Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino, Il garofano rosso di Elio Vittorini, La ragazza di Bube di Carlo Cassola, oltre ad ascoltare un intervento di Antonio Scurati su Fascismo e populismo, i suoi “pistolotti” moralistici su cui ha costruito il presenzialismo in tv.
Scurati come “purga” contro il saluto romano
Sono queste, riporta la Repubblica, le punizioni imposte per l’altrettanto ridicolo show nostalgico messo in atto dai due studenti davanti a uno striscione della loro lista studentesca, “Riscatto”, mentre facevano un saluto romano di fronte ad uno striscione che recitava “Prendi nota prendi atto, è ora di riscatto!”. Secondo quanto riporta il giornale, l’obiettivo delle sanzioni intraprese dalla scuola sarebbe quello di “educare e rafforzare la consapevolezza storica dei ragazzi, il quali hanno inizialmente ridotto il gesto a un’azione goliardica e a un errore”. Appunto: che c’entra Scurati con la storia? Magari Paolo Mieli, no?
A portare a galla la foto era stata la Rete degli Studenti di Roma che in un post sui social aveva diffuso l’immagine, a condannare il gesto era intervenuta anche la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Anna Paola Sabatini.