Atp Pechino, Sinner vola in finale e sfida Alcaraz. La risposta a sospetti e ricorsi è ancora una vittoria sul campo

1 Ott 2024 16:09 - di Lara Rastellino
Sinner

È fatta: la lunga cavalcata di Jannik Sinner verso la finale del torneo Atp 500 di Pechino (su cemento, con montepremi finale di 3.720.165 dollari) supera la prova della semifinale in Cina, dove poco fa il 23enne altoatesino, numero 1 del mondo e prima testa di serie, ha rimosso l’ultimo ostacolo che gli si presentava dall’altra parte della rete: il 22enne cinese Yunchaokete Bu, numero 96 del ranking Atp. Tutto in due ore e sette minuti di gioco, terminato con il punteggio di 6-3, 7-6 (7-3). Ora il campione azzurro affronterà in finale il 21enne spagnolo Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo e 2 del seeding. E la sfida che si annuncia sul campo è molto più di match tra due fuoriclasse, rispettivamente in vetta al podio e sul terzo gradino del palco mondiale.

Il cinese Bu ko in due set. E Sinner vola in finale: affronterà Alcaraz

Perché, come ormai ci ha abituato da tempo, le risposte a polemiche e recriminazioni, ricorsi beffa e sentenze mediatiche, il fuoriclasse italiano le dà sul campo. Dove sfodera passanti e schiacciate come fossero repliche stringenti. Sinner non ha certo bisogno di affidare pensieri e umori a conferenze stampa, dichiarazioni ufficiali, interviste, che pure concede comunque generosamente come il cerimoniale sportivo prescrive. Il suo impegno, la sua fiducia, prospettive e problemi il 23enne è abituato ad affrontarli sul campo, racchetta alla mano e mente concentrata sul tappeto di gioco e sull’avversario a cui tributa sempre il massimo rispetto.

Rispetto, la parola chiave di un campione sotto torchio della Wada

Già, rispetto: la parola chiave di quest’ultimo periodo che ha funestato tra attacchi e polemiche, ricorso Wada e speculazioni mediatiche, questi ultimi lunghi mesi punteggiate da competizioni internazionali e vittorie. Un percorso tortuoso che non ha comunque fermato la corsa di Jannik che lo ha portato, dopo la vittoria al Masters 1000 di Cincinnati, e il trionfo all’Us Open, ad affrontare l’ultima tappa: quella finale finale del China Open, in scena sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino.

Le risposte di Sinner a dubbi e sospetti arrivano ancora una volta dal campo

E allora, non è stato un match semplice per l’azzurro, quello disputato oggi in semifinale, soprattutto nel secondo set, vinto al tie-break: il 17esimo tie-break terminato a braccia alzate dall’altoatesino negli ultimi 18 giocati. Un dato incredibile, che conferma la solidità del numero uno del mondo nei momenti cruciali delle varie sfide. Che testimonia l’impegno, la correttezza e la lucidità di un tennista contro cui nelle ultime settimane si sono azionate le leve di un tritacarne giuridico e mediatico spietato.

Una resistenza da record al tritacarne mediatico

Una morsa a tenaglia, quella che ha dovuto incassare il 23enne altoatesino, che se ne ha messo a dura prova pazienza e reattività, ne ha sicuramente dimostrato ulteriormente la tempra: quella del campione che non ha certo bisogno di doparsi per vincere. Come ha dimostrato sul terreno di gioco, e come hanno dovuto ribadire ai detrattori e inquisitori tecnici, sportivi, esperti, addetti ai lavori e estimatori del giovane talento mondiale.

L’attesa sfida con Alcaraz

E allora per Sinner domani sarà la 21esima finale della carriera, la settima del 2024. Fino ad ora il campione azzurro ne ha vinte 16, con sei successi sugli altrettanti atti conclusivi giocati quest’anno. Nel match che vale il titolo Sinner, campione in carica a Pechino, affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo e secondo favorito del seeding, che nell’altra semifinale ha sconfitto il russo Daniil Medvedev, 5 del ranking Atp e terza testa di serie del tabellone, col punteggio di 7-5 6-3.

I precedenti tra i due fuoriclasse

Anche per il 21enne di El Palmar si tratta della 21esima finale in carriera, la quinta del 2024. Fino a oggi Alcaraz ha conquistato 15 trofei, tre dei quali quest’anno. Ma è la sfida tra i due amici, tra i due virtuosi del tennis, a cui tutti ambivano che richiama l’attenzione di tifosi accaniti e persino dei meno appassionati. Nei nove precedenti fra i due è in leggero vantaggio lo spagnolo: cinque vittorie per lui, quattro per Sinner. In questa annata ha vinto due volte Alcaraz: nella semifinale del Roland Garros al quinto set e nella semifinale di Indian Wells al terzo. Domani l’ultimo duello a colpi di racchetta.

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