Balla che ti passa. Le “priorità” di Elly Schlein: fare i complimenti a Alan Friedman da Milly Carlucci (video)

8 Ott 2024 15:39 - di Chiara Volpi
Elly Schlein Alan Friedman

Le priorità di Elly Schlein? Né Conte, né il disastro campo largo: ma telefonare ad Alan Friedman per sperticarsi in complimenti sulle performances a Ballando con le stelle su Raiuno. La segreteria Pd parla, si confronta, si complimenta addirittura: parola di Alan Friedman, l’americano concorrente del programma condotto da Milly Carlucci a cui, nonostante i tanti anni in Italia, l’italiano sembra essere ancora ostico, ma che a detta della segretaria Pd – e a dispetto del parere della giuria dello show di Raiuno – sarebbe sulla buona strada per carpire i segreti della danza. Ma non è tanto questa la notizia: no, a fare rumore non sono i presunti miglioramenti tersicorei del giornalista statunitense, quanto l’exploit ciarliero della numero uno del Nazareno…

Enigma Elly Schlein, tace alle bordate di Conte e De Luca, ma telefona a Alan Friedman

Sì perché, in giorni tragicomici dello sfascio del campo largo, del dibattito polemico in seno alla pseudo-alleanza mai decollata delle componenti di sinistra, di appuntamenti importanti fissati nell’agenda del Paese, la dem numero uno tace e tira dritta. Si defila coi giornalisti, si lascia immortalare mentre confabula in Aula con Fratoianni, ma nulla più. Incassa le bordate di Conte e i diktat di De Luca e non commenta. O se le sfugge qualche parolina tra un sorrisetto imbarazzato e un anacoluto tutto da decriptare, non manca di risultare, come quasi sempre, sfuggente ai più.

La rivelazione del giornalista americano su La7

Eppure, a giudicare da quanto rivelato da Alan Friedman ospite di David Parenzo L’Aria che tira in onda su La7 (clicca qui per vedere al sua rivelazione in tv), tra un comizio, una frecciatina alla premier, e uno slogan anti-governativo da copione, deduciamo che non solo Elly trova il tempo di guardare la tv. Ma anche il modo di commentare le performances danzerecce dei protagonisti della gara Rai di Ballando con le stelle. Con buona pace di chi fino a ieri se la immaginava inchiodata allo schermo a studiare avversari e competitor interni mentre discettano in trasmissioni di politica e attualità. A stilare repliche social con cui rispondere al fuoco amico di ami-nemici sul piede di guerra. Ebbene: contrordine compagni…

Da quando la segretaria Pd ha un debole per i reality?

La leader dem ha un debole per i reality quindi? Forse in quanto format che evidentemente fa presa sulla Schlein meglio e più del “teatrino della politica” dem allestito su un campo largo ridotto a una zolletta di terra angusta e litigiosa, rispetto a cui l’inquilina del Nazareno ultimamente si è dimostrata più afasica del solito… Per non tacere dei silenzi ambigui sulla manifestazione di sabato, ed altre ameni mutismi del genere… Un sospetto, quello su cui ci si arrovella in queste ore – e non solo noi, visto lo spazio dedicato alla notizia – che la rivelazione di Alan Friedman assevera in tv. Su La7 per la precisione, dove peraltro la Schlein è abbastanza di casa. E dove il giornalista americano ha confermato di aver ricevuto i complimenti della segretaria Pd durante una telefonata privata ricevuta dopo l’esibizione in tv.

La telefonata di Elly Schlein e lo stupore di Alan Friedman

«Posso dire chi mi ha chiamato ieri pomeriggio per complimentarsi?», ha esordito il giornalista americano, facendo così il nome di Elly Schlein. «Sono rimasto molto sorpreso perché il telefono ha squillato, mentre stavo facevo le prove, e mi ha detto: “Alan, volevo dirti che sono stata a un comizio ieri (sabato sera, ndr), ma ti ho visto su RaiPlay dopo le 2 di notte. E sei stato bravo», ha raccontato Friedman tra il soddisfatto e l’ironico. Poi un po’ sconcertato lui stesso, ha concluso: «Io non sapevo che Schlein fosse appassionata di ballo».

Ma alla fine i nodi vengono sempre al pettine: il siparietto in tv

A quel punto Luigi Manconi, anche lui ospite in studio a La7, prova a stuzzicare Friedman, tirando in ballo – è proprio il caso di dirlo – un altro esponente politico: «Invece nessuna telefonata da Giuseppe Conte?». «Giuseppe chi?», replica insidiosamente Friedman. Giuseppe l’avvocato, che parlerà pure troppo. Magari spesso non a ragion veduta. Ma almeno parla, su o contro tutto e tutti: a partire dai suoi potenziali alleati. La sua interlocutrice privilegiata, di contro, tace e acconsente. Ma se c’è da recensire il ballo

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