Briatore vende il Twiga, esclusiva del “Giornale”: “Ormai sono assorbito dalla Formula1”
Le indiscrezioni sono dettagliate , Stefano Zurlo è giornalista serissio, dunque, l’esclusiva del Giornale – “Briatore vende il Twiga” – sta prendendo corpo. “L’impero del Twiga resta uguale a se stesso ma sta per cambiare padrone. Sul tavolo di Flavio Briatore c’è l’offerta di Leonardo Maria Del Vecchio, uno dei sei figli dello scomparso patriarca Leonardo”. E’ l’incipit dell’articolo apparso sul quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
Briatore vende il Twiga: c’è l’offerta
Le trattative della cessione sia del marchio che del locale “sono arrivate in dirittura d’arrivo, mettendo fuori gioco le offerte di due fondi internazionali”. A breve – si legge- “dovrebbero passare di mano i cinque siti del brand: quello di Marina di Pietrasanta, fra l’altro vicino geograficamente a Franco Mare, i due di Montecarlo, quello di Londra e l’ultimo, aperto il 7 maggio scorso alla Baia Benjamin a Ventimiglia. “Sono ormai assorbito dalla Formula 1 – ha spiegato Flavio Briatore al Giornale- . Per questo ho messo il gruppo sul mercato”.
Dimitri Kunz D’Asburgo, compagno della ministra del Turismo Daniela Santanchè, è titolare del 33 per cento del Twiga di Marina di Pietrasanta e pare che non avrebbe alcuna intenzione di vendere. Briatore è stato laconico e non ha aggiunto altre informazioni. Del Vecchio junior, dopo la morte del padre ha deciso di puntare sulla ristorazione, tanto da essere definto da riviste di settore “il ristoratore più interessante del momento”.
Solo qualche giornao fa Briatore aveva “dichiarato guerra” al Comune di Roma sugli addobbi floreali all’esterno di Crazy Pizza: il ristorante aperto dall’imprenditore in via Veneto, nel cuore della Capitale. All’indomani del blitz dei vigili si è visto recapitare una multa di 212 euro per violazione della normativa sugli allestimenti esterni. Una situazione che conoscono bene anche altri locali della movida romana Briatore aveva affidato ai suoi canali social un suo sfogo: «Abbiamo capito qual è il problema del Municipio di Roma: i fiori del Crazy Pizza in via Veneto, che fanno parte della nostra immagine e che abbiamo dappertutto. Ma a Roma non vanno bene…», mentre la mondezza e le bancarelle abusive si, aveva lamentato l’imprenditore in un video pubblicato su Instagram.