Bucci: “Vorrei che tutti avessimo figli”. E Pd-Cgil-Avs lo processano: “Roba da Medioevo”
È bastato pronunciare la parola ‘figli’ e si è scatenato il riflesso pavloviano della sinistra. Sostenere le famiglie numerose sarebbe discriminatorio. Così è partito il processo di piazza al candidato governatore in Liguria, Marco Bucci, amato sindaco di Genova, durante la sfida elettorale con Claudio Orlando organizzata dalla Diocesi del capoluogo ligure. “Vorrei che tra noi candidati tutti avessimo fatto figli, perché chi fa figli contribuisce al successo della società”, ecco la frase incriminata che ha aperto il caso.
Bufera su Bucci: vorrei che tutti avessimo figli
La prima risposta è arrivata dal palco dal candidato dem che non ha figli. Che si è esibito nel solito racconto delle difficoltà economiche. “Oggi fare un figlio costa, serve welfare per aiutare le donne a non dover scegliere tra lavoro e famiglia”, dice Orlando. “Ecco perché in Liguria, dagli incentivi alle imprese agli asili nido, metteremo al centro le pari opportunità”. Progetti che Bucci condivide visto che prima aveva parlato di un welfare che supporti le famiglie. “Ma – ha aggiunto – siamo di fronte a un problema sociale, educativo, che va affrontato con l’aiuto di associazioni a livello della cosiddetta società civile“.
Pd e Cgil all’attacco: parole vergognose da Medioevo
Ma a travolgere le parole del sindaco di Genova è arrivata una valanga di reazioni, dalle parlamentari dem alla Cgil, fino a un inedito documento firmato da tutte le sessantadue candidate liguri, dal Pd al M5s a Avs, delle sei liste che sostengono Orlando. Quelle di Bucci sarebbero “parole vergognose e discriminatorie”. La Schlein non si è fatta pregare. “Parole vergognose che criminalizzano chi non ha figli”, ha detto. “Questa destra ipocrita non vede che la denatalità è figlia della precarietà”.
Schlein: destra ipocrita, criminalizza chi non fa figli
Secondo la segretaria confederale della Cgil, Lara Ghiglione, “Bucci, come la destra al governo, pensa di contrastare la denatalità colpevolizzando chi non ha figli, anziché con investimenti in servizi pubblici a supporto della genitorialità e il lavoro stabile ed equamente retribuito, soprattutto per le madri lavoratrici che pagano il prezzo più caro”. Per Chiara Braga, capogruppo dem alla Camera, invece, ricordano nientemeno lo Stato etico. “Sono offensive. Da chi si candida a governare una Regione non ci saremmo aspettati frasi da Medioevo”. E giù grida contro il presunto ‘pericolo Bucci”. Limpida e chiarissima la replica di Bucci. “Non ho offeso nessuno», ha detto al termine di un altro confronto elettorale. “Le accuse arrivano da chi travisa le mie parole. Ho detto che vorrei che tutti avessero figli. Credo sia l’augurio di tutti, anche di chi purtroppo non può averli e vorrebbe”. Ci pensa la parlamentare di Noi Moderati, Ilaria Cavo, ex assessore della Giunta Toti, che rivendica i 100mila bonus asili nido dati ai liguri, “non mi sono sentita colpita”.