Buttafuoco riporta in vita dopo 53 anni la rivista della “Biennale di Venezia”: “L’importanza del senso stesso della carta”

24 Ott 2024 13:45 - di Angelica Orlandi

Rinasce la storica rivista edita dalla Biennale di Venezia, dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, per volontà del presidente Pietrangelo Buttafuoco. Il numero 1/24 di “La Biennale di Venezia” ha un titolo intrigante,con il tema principale esplorato che è quello dell’acqua: “Diluvi prossimi venturi/The Coming Floods”. Direttore editoriale della rivista, che avrà cadenza trimestrale, è Debora Rossi, responsabile dell’Archivio Storio della Biennale. La direzione è affidata a Luigi Mascheroni, giornalista e scrittore. La redazione è composta dall’Ufficio Attività Editoriali, gli Uffici stampa e da una squadra di figure professionali proveniente dai diversi Settori della Biennale. Il progetto grafico è a cura di Tomo Tomo, studio di design della comunicazione fondato a Milano da Davide Di Gennaro e Luca Pitoni.

Dopo 53 anni Buttafuoco ridà vita alla Rivista “La Biennale di Venezia”

Il progetto della nuova rivista che ha per sottotitolo “Trimestrale di Arte Architettura Cinema Danza Musica Teatro Moda”  è stato presentato da Aziza Chaouni, docente di Architettura all’Università di Toronto; tra gli architetti invitati alla Biennale Architettura 2023. “La Fondazione La Biennale di Venezia – ha detto Buttafuoco in sede di presentazione- è un’istituzione pubblica e fa servizio pubblico. Ed è un dovere generale quello di sostenere il lavoro culturale e artistico. Ho detto lavoro – spiega- perché di questo si tratta: di tempo impiegato nella riflessione, nello studio, nella capacità di dare progetto e futuro. E’ questo il compito di un’istituzione pubblica di servizio pubblico”. Buttafuoco ha ringraziato Debora Rossi, direttore editoriale della Rivista, il direttore del Trimestrale, Luigi Mascheroni, per aver dato corpo al progetto della pubblicazione; per poi passare a ringraziare il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per la sua presenza all’incontro che si è tenuto questa mattina alla Biblioteca della Biennale ai Giardini di Venezia.

Biennale di Venezia, Buttafuoco: “Ogni giorno apprendo qualcosa da questa istituzione”

Il presidente della Biennale ha parlato della “felice sorpresa quotidiana di lavorare in un’istituzione da cui ogni giorno imparo”. E rivolto a Mascheroni, ha detto: “Caro direttore, sappiamo quanto è importante il senso stesso della carta, in ragione di una natura preziosa, precisa: un po’ come quando siamo chiamati a custodire il senso stesso della progettazione; siamo chiamati a essere responsabili della bellezza intorno a noi; e quindi è qualcosa che resta, è qualcosa che è solido, volutamente”. L’obiettivo con il progetto della Rivista, ha precisato Buttafuoco, è stato quello “di costruire passo dopo passo un qualcosa che resti e che diventi feticcio: perché so perfettamente che sarà una gara a impossessarsi di quella copia che diventerà da collezione”. Con “il privilegio di poter possedere questa prima copia che torna dopo 53 anni e il senso stesso di un’istituzione pubblica che fa servizio pubblico”.

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