Calano gli iscritti, il governo taglia i fondi per il 2024 alle associazioni partigiane e antifasciste

6 Ott 2024 18:45 - di Redazione

La denuncia del “Fatto Quotidiano” segue a ruota il caso sollevato in Commissione Affari Costituzionali dal senatore del Pd Dario Parrini, quando i parlamentari si sono trovati a discutere il parere sullo schema di decreto sui contributi delle associazioni combattentistiche vigilate dal ministero dell’Interno. “Il governo Meloni per il 2024 taglierà i fondi alle associazioni combattentistiche e nello specifico a quelle che riguardano i partigiani”, ha detto il senatore, dando anche dei numeri. Nel 2023 i fondi sono stati tagliati del 9% e del 5% nel 2024, con un calo di potere d’acquisto del 30% in relazione all’inflazione, l’Associazione nazionale vittime civili di guerra ha fatto segnare un calo dell’1%, mentre per l’Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti la riduzione sarebbe del 14,4% e addirittura del 21% per l’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti.

Fondi ai partigiani, la denuncia del Pd

Secondo il senatore Parrini, la riduzione sarebbe particolarmente grave perché “avviene in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, nel corso del quale le associazioni si sono particolarmente impegnate nell’organizzazione di iniziative e nella pubblicazione di documenti informativi”. Secondo “Il Fatti”, Fratelli d’Italia con il relatore Costanzo Della Porta ha replicato che “i fondi vengono ripartiti in base agli iscritti, mentre la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro ha spiegato che il governo mantiene alta l’attenzione sulle associazioni”.

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