Chi è il “nullatenente” romano arrestato con 47 milioni di euro: possedeva la barca più bella del mondo

3 Ott 2024 11:24 - di Penelope Corrado

Militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, su ordine della magistratura, hanno disposto il sequestro dei beni del valore di oltre 47 milioni di euro riconducibili a un imprenditore romano considerato “socialmente pericoloso” per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico: si tratta di Gabriele De Bono.

La maggior parte dei beni sono già stati sottoposti a sequestro preventivo nell’ambito della vicenda penale che ha portato nel 2018 all’arresto del faccendiere che, dal 2005, risulta gravemente indiziato in relazione ai reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni e bancarotta fraudolenta per i quali, in uno dei procedimenti.

Chi è Gabriele De Bono il nullatenente romano arrestato

Le investigazioni, condotte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Roma, hanno svolto mirati approfondimenti sulle attività dell’imprenditore, Gabriele De Bono, con un tenore di vita sproporzionato rispetto all’assenza di dichiarazioni fiscali presentate nell’ultimo decennio, scoprendo che gestiva ed era titolare di fatto, in forma diretta o indiretta, di una galassia societaria con entità giuridiche di diritto estero, con sede anche in paradisi fiscali, intestate a prestanome.

In un’inchiesta di Report del 2018, era stata ricostruita l’attività di Gabriele De Bono.  L’imprenditore accusato di riciclaggio internazionale era pressoché sconosciuto al fisco con redditi dichiarati sotto i 30mila euro annui. La sua è invece una galassia di società con sede offshore: British Virgin Islands, Seychelles, Panama e Dubai, dove De Bono gode di ottimi rapporti con il Consolato italiano. La sua società, la MDC management, ha sede nello stesso palazzo dell’ufficio visti. E’ stata tra i consulenti accreditati dal Consolato ed è stata addirittura sponsor della festa della Repubblica italiana a Dubai. Questa persona ha auto accesso a documenti interni della società di De Bono a Dubai.

“Abbiamo documentato all’esito di una serie di intercettazioni telefoniche, complessi pedinamenti, numerosissimi accertamenti bancari, come il De Bono Gabriele vivesse abitualmente in tutto o in parte con i proventi di attività delittuosa in termini di fraudolenza fiscale”, aveva spiegato alla trasmissione di Raitre Gerardo Mastrodomenico dei Gico di Roma. “Per altro è stata documentata un’enorme sproporzione tra l’enorme patrimonio e i redditi lecitamente dichiarati su territorio nazionale. Sul punto basti dire che negli ultimi 15 anni è risultato quasi completamente sconosciuto al fisco con un reddito dichiarato pari a circa 30.000 euro”.

La Sezione Misure Prevenzione del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro di fabbricati e terreni nei comuni di Roma, Bracciano (RM), Formello (RM), Monte Argentario (GR), Olbia (SS) e Torgiano (PG), autoveicoli e motoveicoli d’epoca, imbarcazioni, rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni e preziosi (orologi di valore, gioielli, ecc.), per un valore di stima di oltre 47 milioni di euro.

La barca più bella del mondo

Tra i beni aggrediti spiccano, per importanza, il Lulwort, storica imbarcazione a vela monoalbero, ritenuta da molti appassionati, la barca più bella del mondo. Si tratta infatti del più grande cutter aurico del mondo, risalente al 1920 e del valore di oltre 10 milioni di euro, della lunghezza di 46,60 metri (di cui, dopo il sequestro nel 2017, è stato disposto l’affidamento in custodia giudiziale alla Guardia di Finanza che lo impiegherà per lo svolgimento di attività addestrative della Scuola Nautica di Gaeta), una villa con piscina nel rinomato quartiere romano dell’Olgiata ed auto storiche, tra cui Rolls Royce, Bentley e Ferrari.

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