Consiglio europeo, Meloni presenta a 11 leader il modello Italia-Albania: “Abbiamo obiettivi comuni”

17 Ott 2024 14:22 - di Stefania Campitelli

Riunione informale a Bruxelles promossa dalla premier Giorgia Meloni sul dossier migranti insieme ai primi ministri di Danimarca Mette Frederiksen, e dei Paesi Bassi Dick Schoof, al tavolo 11 leader Ue interessati al modello italiano. “Ho ospitato un incontro per parlare di contrasto dei flussi migratori irregolari e in particolare di soluzioni innovative, in vista del Consiglio europeo di oggi a Bruxelles”, così la premier su X parlando di un vertice “molto positivo” e con chiari obiettivi comuni. “Prevenire l’immigrazione irregolare, combattere il traffico di esseri umani e rendere più efficace la politica europea dei ritorni. Ringrazio la  presidente Ursula von der Leyen e i leader di Austria, Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria per aver partecipato con spirito concreto e costruttivo”. Così su X la premier Giorgia Meloni.

Il modello Italia seduce anche l’Olanda

Poco prima dell’incontro il premier olandese ha confermato che l’idea di creare centri di rimpatrio dei migranti in Uganda è seria. “Ne parliamo con Italia e Danimarca alla riunione, perché è in linea con il principio sostenuto da diversi governi Ue di avere centri nei Paesi d’origine”, ha spiegato. I Paesi Bassi guardano “con interesse al protocollo Italia-Albania. Speriamo di sentire dall’Italia come va e vediamo come possiamo lavorare insieme su questo in Ue”.

Bruxelles, Meloni illustra il modello Italia-Albania a 11 leader Ue

Focus sull’intesa Italia-Albania, dunque, all’indomani dell’arrivo dei primi migranti irregolari nel porto di Shengjin. Al vertice hanno preso parte tutti i leader dei paesi più interessati al tema, in particolare alle soluzioni “innovative” in materia. Erano presenti, informano fonti italiane, Austria, Cipro, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Malta, Slovacchia e Commissione europea. Durante la riunione, che si è tenuta nei locali della delegazione italiana nell’Europa Building, Ursula von der Leyen ha illustrato i principali filoni di lavoro indicati nella Lettera sulla migrazione dello scorso lunedì”. Obiettivo del pre-vertice tenuto da Meloni: coordinare le reciproche posizioni in vista della discussione strategica prevista tra i leader. E approfondire i diversi filoni di lavori su cui puntare per rafforzare e rendere più efficace la politica migratoria della Ue.

Meloni illustra il piano Albania ai leader

Meloni ha posto i riflettori sull’azione di contrasto ai trafficanti di esseri umani. La discussione tra leader si è concentrata soprattutto sul concetto di Paese terzo sicuro in vista dell’attuazione delle regole del nuovo Patto Migrazione e Asilo. Ma anche sulla collaborazione lungo le rotte migratorie con Unhcr  Iom in tema di rimpatri volontari assistiti nonché sui “return hubs”. I leader presenti hanno dunque concordato di continuare a mantenere uno stretto raccordo operativo, anche in vista dei prossimi Consigli europei.

L’Europa guarda a Roma come un modello, la sinistra demolisce

Poco dopo il vertice “molto positivo” con gli undici leader Ue, la premier ha postato su Facebook una riflessione  sulla postura della sinistra italiana. “Curioso notare come, mentre quasi tutta l’Europa discute delle nostre iniziative per contenere l’immigrazione irregolare e fermare la tratta di esseri umani, alcune Nazioni considerandole come modelli, la sinistra italiana pensi unicamente ad attaccarle in maniera inconsistente e gratuita. Difendere i confini e fermare il traffico di esseri umani non è solo un nostro dovere, ma una priorità per l’Italia e per tutta l’Europa”.

Confermata la visita di Meloni in Libano

Confermata, intanto, la visita della premier domani in Libano. Nella serata di ieri Meloni ha avuto un vertice a tre con Matteo Salvini e Antonio Tajani all’hotel Amigo dove alloggia. Una chiacchierata davanti a un buon bicchiere di vino all’indomani del Consiglio dei ministri che ha dato il via alla manovra già ribattezzata dai giornalisti “il patto dell’Amigo”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *