Crolla il mito della Milano da bere, l’amarezza di Alba Parietti: “E’ diventata una città invivibile”

18 Ott 2024 17:49 - di Gabriele Caramelli

Un tempo i vip amavano la movida milanese, ora se ne lamentano perché il capoluogo lombardo è diventato invivibile. E’ il caso di Alba Parietti, ex showgirl che sui social ha deciso di esprimersi così sulla nuova Milano: “Vivere a Milano e nel suo hinterland è diventato impossibile”. L’opinionista ha fatto riferimento, in particolare, al furto degli pneumatici avvenuto ai suoi danni, proprio in un post su Instagram: “La sorpresa della mattina, nonostante abbia le telecamere esattamente sopra il parcheggio”.

Il racconto del furto a Milano, Parietti: “Non sono l’unica”

“Questa notte, a me e altre persone, tra Basiglio e Milano 3, hanno trovato le macchine in questa condizione”, ha scritto la Parietti nel post riferendosi al furto delle gomme: “Parlare di sorpresa in realtà è un errore. Rubano continuamente tutto, borsette, scippi continui, aggressioni a donne, omicidi motivati da futili motivi o peggio da pazzia”, ha poi concluso. Una disavventura che anche le persone comuni conoscono piuttosto bene: ormai anche la zona dei Navigli e del Duomo è inavvicinabile, soprattutto a causa della criminalità organizzata che imperversa in questi territori.

Parietti e la riflessione sul furto: “C’è di peggio, sarei potuta morire”

Alba Parietti ha poi offerto una versione più ampia dell’accaduto: “Io posso considerarmi fortunata, in fondo cosa sono quattro ruote di una macchina, contro la possibilità di prendermi una coltellata al cuore e morire a 24 anni su un autobus mentre torno dal lavoro alle due di notte?”, ha chiesto retoricamente. Per la conduttrice televisiva “vivere qui è diventata una roulette russa”. “Viviamo nel terrore e lo dico con cognizione di causa”. Per concludere, è arrivato l’attacco della Parietti alle istituzioni italiane: ” Se questo Stato non garantisce la sicurezza, la salute, l’istruzione è uno Stato che ha fallito. Come cittadina mi vergogno di non avere più nemmeno il coraggio di augurarmi di diventare nonna perché consegnare un mondo così a una persona a cui vuoi bene è vivere nel terrore”.

 

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