Da Schlein chiacchiere in libertà sui posti letto universitari. Bernini: “Le do un affettuoso consiglio: si documenti”
Botta e risposta a distanza tra il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ed Elly Schlein. La segretaria Pd, a margine degli Stati generali dell’Università di Bologna, ha sostenuto che il governo “non sta facendo nulla” per l’edilizia studentesca pubblica. “Vorrei dare a Elly Schlein un affettuoso suggerimento. Quello di documentarsi prima di parlare. È un metodo consolidato per chi tiene alla serietà”, ha replicato Bernini, informando la segretaria dem del fatto che il governo ha messo soldi e semplificazione sui bandi, ma “i sindaci del Pd non stanno partecipando”.
Lo scivolone della segretaria Pd sui posti letto per gli universitari
“C’è la questione abitativa su cui chiediamo di reinserire e triplicare il fondo per l’affitto e tornare a investire sull’edilizia studentesca pubblica perché questo governo non sta facendo nulla su questo e sta anche qui, come sulla Sanità, agevolando il privato”, ha sostenuto Schlein, aggiungendo che “noi non lo accettiamo perché pensiamo che il diritto allo studio sia un diritto fondamentale e che negare il diritto alla casa voglia dire negare il diritto allo studio e negare il diritto allo studio vuol dire negare il diritto al futuro di questo Paese”.
Il “suggerimento affettuoso” di Bernini a Schlein
“Se Schlein si documentasse – ha scritto Bernini su X – scoprirebbe che sull’housing i sindaci del Pd non stanno partecipando al bando Pnrr. Noi abbiamo fatto il nostro dovere: i soldi ci sono e i vincoli burocratici sono stati allentati. Peccato che i Comuni non stiamo presentando domande. Né da Roma, né da Milano, né da Torino, né da Napoli, né da Bologna. E non per ragioni ideologiche”. “Semplicemente – ha spiegato il ministro – perché ritengono più conveniente realizzare posti letto per altri usi. Questa è la verità. Se la segretaria del Pd avesse a cuore l’interesse del Paese e degli studenti sarebbe qui con noi a lanciare un appello ai sindaci per rispondere ai bandi. Raggiungere l’obiettivo – ha ricordato Bernini – non è un successo di una parte ma dell’Italia, che investe sugli studenti e dunque sul suo futuro. Obiettivo cui tutti dovrebbero concorrere. Anche, cara Schlein, con un po’ di onestà intellettuale”.
La lettera del ministro ai sindaci: “Partecipate ai bandi”
Il ministro ha anche scritto una lettera ai sindaci per sollecitarli a partecipare ai bandi. “Garantire posti letto agli studenti significa dare concreta attuazione al diritto allo studio, pilastro fondamentale per consentire a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, di costruire il proprio futuro. Offrire alloggi accessibili non vuol dire solo sostenere il loro percorso formativo, ma anche favorire una società più giusta e competitiva, in cui talento e impegno possano davvero fare la differenza”, si legge nella lettera inviata da Bernini a tutti i primi cittadini d’Italia. La lettera fa seguito all’appello rivolto nei giorni scorsi a enti locali e Università a fronte della scarsa partecipazione di questi soggetti al bando.
Nel testo, il ministro evidenzia la possibilità per gli enti locali di avvalersi della collaborazione sia della struttura commissariale istituita al Mur, sia di Cassa Depositi e Prestiti che sostiene il Mur nella gestione del bando. “Nuovi alloggi per gli universitari non significa solo dare l’opportunità ai nostri giovani di partecipare al percorso di studio che ritengono più adatto. Vuol dire anche investire nelle nostre realtà territoriali, migliorandole sotto il profilo sociale ed economico, aumentandone l’attrattività grazie a un’azione di riqualificazione urbana”, scrive ancora Bernini, ricordando che “il governo, con la rinegoziazione del Pnrr, ha fortemente voluto che questa possibilità fosse riconosciuta anche al settore pubblico. Quindi, possono candidarsi anche i Comuni e le società partecipate”.