De Gasperi, per Metsola un visionario che ha immaginato l’Europa unita. Per Mantovano lo statista del boom economico e demografico

25 Ott 2024 20:06 - di Italpress
De Gasperi

Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, intervenendo nell’aula di Montecitorio alla cerimonia commemorativa per il 70mo anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi, alla presenza tra gli altri del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio al grande statista del ‘900 da un’angolazione internazionale. Asserendo: «Oggi onoriamo l’eredità di chi, come me, ha creduto nel progetto europeo. Alcide De Gasperi era un visionario, ma la sua visione non nasceva da ideali astratti: visse la transizione di due epoche, fu in grado di vedere oltre il confine ed oltre l’orizzonte storico. E quindi di immaginare un’Europa unita, un mondo dove la diversità potesse rappresentare la forza di un grande progetto comune».

E ancora. «De Gasperi aveva compreso – ha anche proseguito Roberta Metsola – che per ridare un futuro all’Italia occorreva inventare un futuro all’Europa. Un futuro diverso dal passato, e lo fece, comprendendo la necessità di trovare compromessi. Ma rimanendo irremovibile nella sua determinazione a non scendere mai a compromessi su valori in cui credeva e in cui oggi noi tutti crediamo», ha aggiunto.

E nel segno della continuità e dell’omaggio celebrativo, anche l’intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha sottolineato nell’aula di Montecitorio come «questo settantesimo anniversario conferma proprio come lo scorrere del tempo consente di inquadrare gli accadimenti e i personaggi della storia in un modo più obiettivo rispetto», ha poi aggiunto, «a una contemporaneità che è quasi sempre conflittuale perché condizionata dalle appartenenze e dalle ideologie».

Del resto, ha anche voluto sottolineare Mantovano, «da un paio di anni entro con una certa frequenza nella sala del Consiglio dei ministri, a Palazzo Chigi, oltre al grande tavolo circolare, ci sono due manufatti: una copia originale della Costituzione. E un busto di Alcide De Gasperi. Quel busto non è lì per caso, a chi siede in quella sala quel busto ricorda l’esempio dell’uomo. Il contributo che ha fornito per i fondamenti della democrazia. E il buongoverno che ha praticato».

«Il tempo galantuomo consente qualche cosa di più – ha quindi chiosato Mantovano –. Di cogliere quanto De Gasperi abbia ancora da insegnare a chi oggi riveste ruoli istituzionali e politici». Ricordando contestualmente che «il primo governo De Gasperi inizia il 10 dicembre 1945: l’Italia era un cumulo di macerie, materiali e morali. Dopo appena 15 anni, poi, l’Italia avrebbe riconosciuto lo slancio di una ricostruzione con un boom economico e demografico» che ha marcato il passo e lasciato il segno.

(Italpress)

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