Donzelli: “Alcuni magistrati usano i migranti come strumento di lotta contro la riforma della giustizia”
“Non c’è uno scontro con la magistratura, ci sono alcuni magistrati singoli, politicizzati, che si scontrano con la nostra volontà di riformare la giustizia”. Giovanni Donzelli, capo dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, intervistato dal Corriere della Sera, parla a 360 gradi: del governo, della Manovra economica e soprattutto dello scontro con la magistratura dopo il caso Albania. Rifiuta, anzitutto, questo termine: “Non c’è uno scontro con la magistratura, ci sono alcuni magistrati singoli, politicizzati, che si scontrano con la nostra volontà di riformare la giustizia”. Non è una scoperta, è tutto molto chiato nelle parole usate nella famosa chat. “Non a caso -spiega Donzelli a Paola Di Caro- il magistrato Patarnello nella sua chat diceva che andava fermata Meloni: in una discussione che partiva dai migranti ma arrivava al nodo della riforma della giustizia. I migranti diventati strumento di lotta”. Il nocciolo della questione è questo, sostiene Giovanni Donzelli.
Magistrati, Donzelli: “I migranti sono strumento di lotta per arrivare a colpire la riforma della giustizia”
Il ministro Nordio nel question time di mercoledì è stato infatti molto duro e molto chiaro, non escludendo il presupposto per un’ispezione. «Mi fido totalmente del ministro – dice Donzelli- non entro nei singoli casi. Ma ripeto, c’è una parte della magistratura che interpreta politicamente il proprio ruolo. Noi andremo avanti con la riforma della giustizia anche per salvaguardare proprio la terzietà dei tanti giudici che non sono politicizzati e fanno bene il proprio lavoro».
Donzelli: “Un governo ha il diritto di portare avanti le riforme che ha promesso”
Rivendica «Il diritto di un governo di portare avanti le riforme che ha promesso e per il quale è stato votato. Noi siamo contro le occupazioni abusive, la Salis no: se le prossime elezioni le vincerà la Salis, farà leggi favorevoli all’occupazione delle case. Intanto in questi ultimi due anni con noi al governo sono state sgomberate 2.800 case occupate. Ora al governo ci siamo noi e abbiamo promesso il contrasto all’immigrazione clandestina: lo stiamo facendo con ottimi risultati e continueremo a farlo».
“Per la sinistra va tutto male? Legga l’Economist e le Monde”
In un altro passaggio, il responsabile dell’organizzazione di FdI si dice per nulla preoccupato delle critiche e delle polemiche intorno al governo. «No, perché il clima è agitato non per noi, ma per chi non si è rassegnato al fatto che Giorgia Meloni ha vinto le elezioni, governa e lo fa bene». Certo, aggiunge, «per la sinistra va tutto male. Una sinistra che arriva perfino a proporre al Parlamento europeo una procedura di infrazione contro il proprio Paese, una cosa mai vista, gravissima». Che il governo stia governando bene è giudizio «dell’ Economist che elogia il pragmatismo di Meloni; di Le Monde che le dà atto di essersi imposta nel dibattito europeo».