Dossieraggio, Rampelli: sconcerto per il fenomeno e per le accuse della sinistra
L’ennesimo caso di dossieraggio desta sgomento, indignazione, preoccupazione. «Esprimo sconcerto per la terza scoperta nell’ultimo anno di un caso di spionaggio sui dati di persone di rilievo in Italia», ha dichiarato dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli. «Ma ancora di più – ha anche aggiunto – sono sconcertato dalla sinistra che ha la sfrontatezza di dare responsabilità al governo anche in questo frangente, come se questi fenomeni si fossero strutturati negli ultimi 24 mesi. Oltretutto si fa presto a constatare che le prime vittime di questi episodi sono esponenti del centrodestra».
Dossieraggio, sconcerto di Rampelli. La replica ai rilievi della sinistra
Non solo. Sottolineando quanto emerso e rilevato fin qui, l’esponente di FdI ha osservato contestualmente: «I casi svelati hanno avuto bisogno di anni di preparazione e di attività criminale, e vengono per fortuna scoperti oggi con i nuovi vertici della cybersicurezza». «Se volessimo strumentalizzare – ha quindi concluso Rampelli – ci sarebbe facile dire che nessun vertice della sicurezza per anni si è accorto del problema o, peggio, potremmo sospettare che andava bene così. Ma se la sinistra constata che la cybersicurezza nazionale è “una gruviera”, l’unica cosa certa è che noi ripareremo i buchi. E bloccheremo ogni uso improprio dello spionaggio che viola il diritto alla privacy di milioni di persone».
(Italpress)