Ecco la manovra 2025: mille euro a neonato, più fondi per pensioni, sanità e famiglie

15 Ott 2024 23:55 - di Redazione

Via libera del Consiglio dei ministri presieduto dalla premier Giorgia Meloni alle misure della manovra 2025. In termini lordi la manovra è pari a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027, spiegano fonti del Mef.

Tra le altre coperture rilevanti della manovra arriveranno contributi del settore bancario e assicurativo, afferma quindi il Mef in una nota. La manovra 2025 punta sulla conferma del taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef a tre scaglioni, rendendole strutturali, e su misure per le famiglie, come un nuova card da mille euro per i nuovi nati.

Meloni: zero tasse per i lavoratori nella manovra 2025

“Rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”, riassume il premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri, che ha dato il via libera alla legge di Bilancio, attesa entro il 20 ottobre alla Camera. Ecco le principali misure.

TAGLIO CUNEO E IRPEF A TRE SCAGLIONI Con la legge di Bilancio si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento delle aliquote Irpef articolata su tre scaglioni già in vigore nell’anno in corso.

MILLE EURO PER I NUOVI NATI

Arriva una ‘Carta per i nuovi nati’, che riconosce 1000 euro ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato. La manovra rafforza, inoltre, il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido, anche prevedendo l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’Isee. La carta ‘dedicata a te’ è rifinanziata per il 2025 con 500 milioni.

SGRAVI FAMIGLIE

Nel compiuto delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico. Più numerosi i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali, viene spiegato.

INCENTIVI LAVORO E FRINGE BENEFIT

La manovra conferma nel Mezzogiorno gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Confermati inoltre la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella ZES e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Fringe benefits confermati e importi maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Confermata anche per il triennio 2025-2027 la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori.

PENSIONI

Nel capitolo delle pensioni vengono confermate le misure dello scorso anno. Vengono inoltre potenziate quelle destinate ai lavoratori pubblici e privati che raggiungono l’età della pensione ma restano a lavoro.

INVESTIMENTI

Risorse per assicurare che anche dopo il Pnrr l’andamento della spesa per investimenti pubblici sia coerente con i requisiti della nuova governance europea. In particolare, è previsto anche il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa.

CONTRATTI

Arrivano subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027. Risorse anche per la Sanità: incrementato lo stanziamento anche per finanziare il rinnovo dei contratti, che nel prossimo biennio sarà in linea con la crescita del PIL nominale.

SPENDING REVIEW

Previste misure di revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche.

CONTRIBUTO BANCHE E ASSICURAZIONI

Dagli istituti di credito e assicurativi arriveranno 3,5 milioni che saranno destinati alla Sanità e ai più fragili.

Commenti

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  • Massimo 16 Ottobre 2024

    Entrambi aumenteranno i costi agli utenti e a pagare sono sempre gli stessi.
    Blocchiamo anche gli aumenti delle assicurazioni che puntualmente avvengono ad ogni scadenza.
    Perché non abolire il canone RAI una volta per tutte, basta tagliare qualcuno dei programmi di scarsa qualità che offre.

  • Reanzo Augusto Pinard 16 Ottobre 2024

    Mi sembra tutto corretto ,se posso suggerire rivedere il tetto massimo che oramai risale a anni indietro e non più aggiornato
    Pensare a togliere della burocrazia spiccia un piccolo esempio che è diabetico il piano terapeutico per la fornitura dell’insuluna li fa il medico di base quindi veloce ,il piano terapeutico per la fornitura degli aghi l’asl allungando i tempi con costi ( parlo della mia aslto3 Piemonte )
    Qualcosa per il settore del commercio oggi un piccolo negozio deve confrontarsi con la grossa distribuzione ,battaglia persa in partenza e lo vediamo con la chiusura delle attività ,con alti costi per l’energia

  • Gennaro 16 Ottobre 2024

    S parla sempre di aiuti alle famiglie ma di quali famiglie quelle dei delinquenti senza reddito e dall’isee comunista pari a zero o bassissimo?
    Purtoppo non si vuole aiutare le famiglie oneste che pagano le tasse ripristinando e aumentando le detrazioni per i figli a carico SOLAMENTE PERCHÈ AI DELINQUENTI CHE NON PAGANO L’IRPEF LE DETRAZIONI FISCALI NON SERVONO!
    Purtroppo anche questo Governo ha un debole per i delinquenti senza reddito ma che fanno la bella vita!
    Ma e’ cosi’ difficile capire che si vive con il reddito e non con l’isee comunista!
    Es. se una persona onestissima che ha sempre pagato le tasse come lavoratore dipendente ma per il futuro della famiglia ha messo da parte risparmi super sudati e super tassati ed ha ereditato un piccolo terreno non edificabille che comporta solo spese ed una casa o negozio in zona disagiata quindi non fittabile che comporta solo spese COME REDDITO E’ UN MORTO DI FAME, io e centinaia di migliaia di famiglie come la mia, MA COME ISEE E’ RICCO ED E’ TAGLIATO FUORI DA TUTTI I BONUS E PERDE GLI ASSEGNI FAMILIARI E LE DETRAZIONI FISCALI! Questo e’ super schifo e super ingiustizia! Purtoppo la MELONI
    .si e’ innamorata dell’assegno unico comunista nato per cancellare una legge di MUSSOLINI DEL 1934 e la parola assegni FAMILIARI. Egregio Ministro se vuole accontentare i comunisti lo chiami assegno per genitore 1 e genitore 2 !
    Si parlava di aiuti alle famigli con le detrazioni fiscali INVECE NIENTE DI TUTTO QUESTO MA RIDURRE GLI ESISTENTI SGRAVI FISCALI IN BASE AL NUCLEO FAMILIARE! PERTANTO PER ME E PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE COME LA MIA CONTINUEREMO A FRUIRE DELLO SGRAVIO DEL 19% SULLE TASSE SCOLASTICHE E PALESTRA DEI FIGLI! PERTANTO QUALE AIUTO?
    Io ex MSI d”hoc aspettavo da 50 anni questo Governo cioe’ quello del partito di DIO, PATRIA E FAMIGLIA per farmi rapinare gli assegni familiari e le detrazioni fiscali e nessuno si vergogna di questo!!!
    MA LA REDAZIONE DI QUESTO GIORNALE TUTTO QUANTO SCRIVIAMO LO LEGGE?

  • Maurizio 16 Ottobre 2024

    Si ma ….non per i neonati degli immigrati voglio sperare.. .