Foibe, sì unanime alla Camera: l’istituzione del Museo del Ricordo è legge. Un sogno che si avvera

17 Ott 2024 15:30 - di Angelica Orlandi
Foibe Museo del ricordo

La memoria delle foibe sarà tramandata in un Museo del Ricordo, che nascerà a Roma. La commissione cultura della Camera ha infatti dato il via libera all’unanimità, in sede legislativa, al disegno di legge che lo istituisce. Il testo, già approvato dal Senato, diventa legge con un iter accelerato senza approdare in Aula.  La proposta di un museo sulle foibe fu varata dal governo il 31 gennaio scorso, con l’imprinting della premier Giorgia Meloni e dell’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il disegno di legge prevede uno stanziamento complessivo di 8 milioni di euro (tre nel 2024, altrettanti nel 2025 e due nel 2026) e una spesa annua di 50 mila euro, per il funzionamento del museo.

Il Museo del ricordo è legge

E’ un sogno che si avvera. Un luogo che avrà il compito di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe; dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra: un luogo per ricompattare una memoria, narrare la storia degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e della più complessa vicenda del confine orientale italiano”. Pagine per troppo tempo strappate. Alla sua gestione provvederà la “Fondazione Museo del Ricordo”: ente di diritto privato costituito dal Ministero della Cultura a cui possono partecipare, oltre al MiC, la Regione Lazio, la Regione Friuli Venezia Giulia, Roma Capitale e altri soggetti pubblici e privati.

Mollicone: “Ho apprezzato il voto da parte dell’opposizione”

Il patrimonio della Fondazione è costituito da apporti del Ministero della Cultura e può essere incrementato da ulteriori apporti dello Stato; nonché dalle risorse provenienti da soggetti pubblici e privati. Sarà il ministro della Cultura, con un proprio decreto, ad approvare gli schemi di atto costitutivo e di statuto della Fondazione che sarà sottoposta alla vigilanza del Collegio Romano secondo le modalità previste dalla normativa vigente e sarà svolta nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Una bella vittoria di sostanza storica e umana per la destra. Felice Federico Mollicone : “Ricuciamo la memoria del dopoguerra tra destra e sinistra su un tema fondamentale”, sottolinea a LaPresse il presidente della Commissione Cultura di Fratelli d’Italia, che è anche relatore del provvedimento. “Ho apprezzato il voto da parte dell’opposizione”, aggiunge, spiegando che il via libera è arrivato con 21 sì.

Rampelli: “Quelle pagine strappate tornano al loro posto”

“Nel mese in cui ricordiamo la terribile storia di Norma Cossetto, rapita, violentata e gettata nella foiba di Villa Surani dai partigiani titini, l’Italia approva finalmente la nascita del Museo del Ricordo- è il commento di Fabio Rampelli- . “Ottanta anni dopo quelle atroci sofferenze, le pagine strappate alla Storia possono tornare al loro posto. Una giornata significativa per l’Italia e la sua memoria storica gettata nel pozzo dell’oblio”.

“Sconfitto chi ha negato e sio è voltto dall’altra parte”

Il vicepresidente della Camera di FdI ringrazia “il lavoro del Parlamento, l’impegno costante delle associazioni degli esuli”. E soprattutto “grazie all’ultracennale battaglia politica della destra, non si dirà più che le foibe sono “doline carsiche”, come sentenziavano i manuali faziosi di storia. Scritti da autori di derivazione marxista. Le foibe sono fosse comuni a cielo aperto dove vennero scaraventate migliaia di italiani, per la sola colpa di essere italiani. E chi si è voltato vilmente di spalle, negando la verità storica o manipolandola e abbandonando gli italiani di Istria e Dalmazia al loro destino è stato sconfitto”.

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