Gentiloni, estrema unzione al centrosinistra: “Non è competitivo per governare”

12 Ott 2024 12:53 - di Augusta Cesari
Gentiloni centrosinistra

Sembra un “ricordati che devi morire”. E meno male che si intitola “Festa dell’ottimismo” il forum del Foglio. Perché a gettare pessimismo sui presenti è intervenuto Paolo Gentiloni. Il tema centrale è la politica economica del governo. Inizia in modo soft riconoscendo a Cesare quel che è di Cesare. “Non solo l’Europa ma anche gli Stati Uniti, e in generale il mainstream internazionale si aspettava di peggio. E alcune scelte fatte dal governo sulle alleanze internazionali e la collocazione in Europa hanno in parte rassicurato”. Questo l’incipit  del discorso dell”ex premier, Commissario europeo per l’Economia uscente, pronunciato al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.

Gentiloni fa il gufo: “Il governo non potrà campare a lungo di rendita”

Ma poi la platea avrà probabilmente toccato ferro quando Gentiloni ha sminuito l’impatto dell’esecutivo gettando allarme preventivo. Come un Landini qualsiasi che sciopera su una finanziaria ancora non scritta. Dice il plumbeo Gentiloni: “Ma non puoi campare troppo a lungo sullo scampato pericolo; sul fatto che si aspettavano cose molto dirompenti. E invece tutto sommato è stato più dirompente dal punto di vista della collocazione europea e internazionale il primo governo Conte del governo Meloni”. Stendiamo un velo pietoso.

Da Gentiloni requiem sul centrosinistra

La modalità menagramo di Gentiloni tocca poi in special modo la crisi del centrosinistra: “Le alleanze sono indispensabili, le vorrei larghissime- premette-. Il problema è che oltre ad alleanze larghissime ci vorrebbe un po’ di chiarezza di idee ed un po’ di credibilità di programmi di governo”. “Sottovalutare l’importanza di avere un centrosinistra ampio secondo me è un’idiozia – ha sostenuto Gentiloni – si va contro l’Abc della politica. Noi oggi non possiamo sottrarci alle grandi scelte di politica estera, non lo possiamo fare. Siamo in un mondo in cui questa grande illusione che abbiamo coltivato è tramontata. Siamo sopravvissuti, nel senso che abbiamo livelli di stoccaggio di gas come non ne abbiamo mai avuti negli ultimi anni; non abbiamo avuto un biennio di blackout, eccetera, però questa è la situazione. Non guardare in faccia questa situazione è qualcosa che chi si propone di governare un grande paese dell’Occidente come l’Italia non si può permettere: quindi ci vuole tempo perché il centrosinistra italiano diventi competitivo dal punto di vista del programma”. Il centrosinistra lo consce bene. E se afferma che ancora non è in grado di guidare il paese deve essere proprio così. Anche se ne eravampo convinti da un pezzo.

“L’Europa aumenti il sostegno miliare all’Ucraina”

A maggior ragione quando tocca il tema degli aiuti all’Ucraina, le sue parole si rivielano più vicine alla visione della premier Meloni che a quelle della segretaria di Pd Elly Schlein. “L’Europa è di gran lunga il principale finanziatore dell’Ucraina, non gli Stati Uniti. Sono quattrini che arrivano dalla Commissione Europea. Siamo invece molto indietro dal punto di vista militare. E le cose per l’Ucraina non stanno andando purtroppo benissimo, né sul piano economico né su quello militare. L’Europa se vuole contare di più in questo mondo deve aumentare il sostegno militare, non c’è niente da fare. Se vogliamo la pace , altrimenti se ci sarà una brutta vittoria di Putin non avremo la pace”.

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