Il “consenso eccezionale” del governo Meloni: Pagella Politica certifica la crescita senza pari
Pagella politica l’ha definita “una dinamica che ha qualcosa di eccezionale”: si tratta dell’andamento del consenso del governo Meloni che a due anni dalle politiche è aumentato, passando dal 43% al 47%, trainato in particolare dal partito del premier, FdI. Il dato per la verità era già ampiamente emerso dall’analisi in progress dei sondaggi di questi due anni e dalla fotografia scattata nei giorni scorsi in occasione del secondo anniversario a Palazzo Chigi. Ma Pagella Politica, progetto indipendente che dal 2012 si occupa di fact checking e attualità politica, ha fatto un passaggio in più: ha confrontato questo andamento con quello dei governi precedenti, a partire dal 2008. Sostanziando, con i numeri delle rilevazioni e con le competenze degli esperti della materia, quella conclusione così inequivocabile: è qualcosa di “eccezionale”. Mai a nessuno prima era mai riuscito ad avere una curva sostanzialmente in ascesa sulla durata.
Meloni: “Un grande motivo di orgoglio, non tradiremo la fiducia degli italiani”
“Non sono solita soffermarmi sui sondaggi, ma constatare che, a due anni dalla nascita del nostro Governo, la fiducia degli italiani nella coalizione di centrodestra non solo rimane solida, ma continua a crescere, è per noi un grande motivo di orgoglio”, ha commentato Meloni sui propri social, rilanciando un titolo di Libero che dava conto dei dati. “Un segnale – ha aggiunto il premier – che ci sprona a lavorare ancora più assiduamente, sempre con serietà e determinazione, al servizio della nostra Nazione e di tutti i cittadini. Grazie di cuore per il vostro sostegno e la vostra fiducia, che non tradiremo mai”.
L’analisi di Pagella Politica condotta su oltre 4mila sondaggi degli ultimi 16 anni
Pagella Politica, in un articolo firmato da Lorenzo Ruffino, spiega che per giungere al proprio giudizio sull’unicum rappresentato dal consenso del governo Meloni sono stati analizzati “circa 4.100 sondaggi condotti negli ultimi 16 anni: abbiamo calcolato la media dei risultati di ciascun partito e, successivamente, abbiamo sommato i dati dei partiti che hanno supportato i vari governi in carica, escludendo i due governi tecnici di Mario Monti e Mario Draghi”.
L’andamento “eccezionale” del governo Meloni
Dopo una rapida panoramica sull’andamento di questi due anni del governo Meloni, che – sulla base di quello di FdI, FI e Lega – incrocia il successo nei sondaggi e nei voti reali come quello per le europee, il sito ripercorre ciò che è accaduto agli esecutivi precedenti. Il primo paragone è con il governo Renzi e il quarto governo Berlusconi, gli unici due ad aver tagliato il traguardo dei due anni. La somma dei partiti del primo, che all’insediamento avevano il 38%, al secondo anniversario era scesa al 33%, un tonfo tanto più sonoro se si considera che alle europee che c’erano state nel mezzo avevano ottenuto il 48%. Per quanto riguarda il Berlusconi IV, poi, partito con il 43%, era arrivato al 50% tre mesi dopo per poi scendere infine al 34%.
Le performance a perdere di tutti gli altri governi (e i tonfi di quelli a guida Pd)
Il paragone prosegue con i due governi Conte, entrambi caduti prima dei due anni. Il primo, in cui Lega e M5S erano arrivati a sommare il 61% dei consensi, al momento della caduta aveva perso quasi dieci punti, atterrando al 53%. Il secondo, nel quale ai pentastellati si sono affiancati Pd, Iv e Liberi e Uguali, in un anno e mezzo è passato dal 46% al 41%. Ancora più impietosa, poi, la lettura dei dati dei governi a guida dem: il governo Letta, rimasto in carica meno di un anno, è sprofondato dal 60% al 37%; il governo Gentiloni partito con una somma del 32% all’insediamento un anno e mezzo dopo era crollato al 20%.
Foti: “Il governo Meloni onora il patto con gli elettori e i risultati si vedono”
“Le promesse realizzate sono il miglior metodo per onorare il patto con gli elettori e non è un caso se il governo Meloni è l’unico, negli ultimi sedici anni, che continua ad avere lo stesso consenso raccolto alle elezioni politiche”, ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti. “Le ricordiamo bene le previsioni catastrofiste delle opposizioni, col sostegno di una precisa stampa mainstream: dall’isolamento diplomatico a livello internazionale, all’economia che sarebbe crollata passando per i fantomatici pericoli estremisti. Niente di quanto è stato anticipato dai profeti di sventura – ha concluso Foti – si è verificato, mostrando un netto scollamento dalla società reale composta da cittadini perbene, gli unici ai quali il governo Meloni deve rendere conto”.