Il “Festival Prendi posto” dall’11 al 30 ottobre a Roma nella sala della ex “Fabbrica Campari”

10 Ott 2024 15:35 - di Redazione

Il Festival Prendi Posto, di Teatri di Comunità, in programma dal 11 al 30 ottobre 2024 nel XIII Municipio di Roma presso la Sala Polifunzionale “Ex Fabbrica Campari”, si pone come una straordinaria occasione di dialogo tra generazioni, comunità locale e linguaggi artistici contemporanei. Questa iniziativa acquista un significato unico poiché si svolge in un luogo rigenerato e riconsegnato alla comunità dopo anni di abbandono. L’Ex Campari non è solo il luogo che ospita il Festival, ma un vero e proprio simbolo di rinascita urbana, un luogo restituito alla comunità con nuove opportunità di partecipazione e condivisione.

Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2024 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con SIAE, Biblioteche di Roma e il Municipio Roma XIII Aurelio.

A cura dell’Associazione Fuori Contesto e prodotto in collaborazione con Hubstract – Made for Art, Eureka Primo Onlus, Dire Fare Cambiare APS e Accademia Stap Brancaccio, il Festival intende valorizzare l’incontro tra giovani, adulti e anziani attraverso esperienze artistiche condivise, rafforzando i legami intergenerazionali e promuovendo le storie e le memorie collettive del territorio. Secondo Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival, “Prendi Posto nasce dall’esigenza di riscoprire i legami tra persone di diverse età e background, di mettere a confronto mondi, esperienze e desideri attraverso il teatro e l’arte performativa”.

“Il dialogo con la comunità locale è al centro del nostro progetto: vogliamo offrire un’occasione per condividere memorie, sogni e visioni, attraverso linguaggi inclusivi e innovativi. Ogni spettatore “prenderà posto” nei laboratori, nelle installazioni, in alcuni spettacoli, e anche quando “guarderà soltanto” sarà chiamato a stare, ad essere, a prendere posizione. Un pubblico che non consuma il prodotto, ma è parte integrante del processo creativo, capace di aprire uno spazio e renderlo vivo, come quel teatro che dialoga con lo spettatore, il quartiere, la comunità”. Il Festival si distingue per la sua natura aperta e accessibile, con eventi gratuiti e pensati per tutti. Le attività coinvolgeranno attivamente i cittadini e le cittadine di ogni fascia d’età, contribuendo a creare uno spazio di condivisione e scambio, dove le storie individuali e collettive si intrecciano e diventano memoria collettiva. 

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