Il Senato ricorda i 100 anni della Radio: in aula anche la figlia di Marconi. Siparietto La Russa-Arbore
La Radio in Italia compie oggi 100 anni. Per celebrarne l’invenzione l’aula di Palazzo Madama ha ospitato un convegno su iniziativa del presidente del Senato, Ignazio La Russa. L’evento, che è andato in onda su Rai 1 (curato da Rai Parlamento) e trasmesso in concomitanza anche su Radio 1, è stato condotto da Carlo Conti. Che ha fatto ascoltare il primo annuncio radiofonico, risalente al 6 ottobre 1924, trasmesso da un antico apparecchio acceso dallo stesso La Russa. Tra i partecipanti alcuni big del mondo dello spettacolo e della cultuara e della radio come Renzo Arbore, Umberto Broccoli e Andrea Delogu. Alle celebrazioni anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, oltre ai vertici del servizio pubblico radiotelevisivo, il nuovo Cda Rai e l’amministratore delegato Giampaolo Rossi.
Il centenario della Radio nell’aula di Palazzo Madama
Tra i presenti, anche Elettra Marconi, figlia del celebre inventore della Radio, Guglielmo Marconi. La discendente si è seduta sullo scranno del padre, che fu anche Senatore del Regno d’Italia. Quest’anno la zecca dello Stato e l’Istituto poligrafico hanno dedicato 4000 monete d’argento al celebre personaggio ed alla sua invenzione in tiratura limitata. Durante le celebrazioni al Senato Conti si è rivolto alla figlia di Guglielmo Marconi, ringraziandola per il “lavoro” svolto dal padre. “Se non avesse inventato la Radio, io e tanti amici presenti non saremmo stati qua”, ha detto sorridendo.
L’omaggio di Carlo Conti alla figlia di Gugliemo Marconi
Poi un racconto personale: “Andavo a scuola con il transitor arancione e verso l’una ascoltavo di nascosto Arbore e Boncompagni”. Arbore non si sottrae a un siparietto con il presidente del Senato, che lo accoglie dicendo come “oggi in Rai anche i liberali sono ammessi”. Arbore replica subito: “Anzi, tutti si sono scoperti liberali…”. L’artista foggiano poi ricorda il clima degli anni ’70, la censura del tempo messa in campo dalla politica. Le celebrazioni del centenario della Radio al Senato è stata un’occasione preziosa che ha coinvolto il mondo politico e quello delle telecomunicazioni.