“Il vero ambientalismo sta a destra”: Musumeci cita Almirante e il verde Bonelli schiuma rabbia
Un aneddoto per palati fini quello raccontato domenica 6 ottobre da Nello Musumeci alla manifestazione di Fratelli d’Italia a Brucoli. “Parlavamo con Almirante dell’ambiente – ha raccontato il ministro della Protezione civile alla convention di FdI – e mi disse: ‘Vedi Nello noi abbiamo fatto due errori, il primo è avere consegnato alla sinistra il compito di scrivere la nostra storia. Il secondo è avere rinunciato alla nostra vocazione ambientalista. Il vero ambientalismo non può che stare a destra”.
“Noi – ha sottolineato Musumeci – riteniamo l’uomo una delle componenti essenziali dell’ambiente e della natura. Il compiuto della politica è riuscire a rendere compatibile l’uomo nel contesto ambientale in cui vive”. E a questo proposito, “in Italia serve una seria politica ambientalista e, lo dico con tutto il rispetto, non è quella che può fare Angelo Bonelli”, il portavoce di Europa Verde e deputato alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra. “Ricordo quando portò la pietruzza in aula e Giorgia Meloni gli disse: ‘Non sono stata io a prosciugare i fiumi’. Serve un ragionamento serio”.
Bonelli schiuma rabbia per la citazione del “fascista Almirante”
Una considerazione che ha scatenato la reazione furibonda di Bonelli. “Per parlare di ambiente, ricorda addirittura il fascista Almirante – tuona l’esponente verde – La politica ambientale di Musumeci è quella che ha attuato da presidente della Regione Sicilia? Ha permesso che in Sicilia l’abusivismo edilizio deturpasse le bellezze paesaggistiche, ambientali e archeologiche, e non ha fatto nulla per fermare la cattiva gestione del sistema idrico, che porta molti comuni ad avere l’acqua una volta ogni dieci giorni”. Una intemerata alla quale Musumeci replica punto su punto.
La replica di Musumeci punto per punto
”Ancora una volta – replica il ministro – Bonelli ha perso l’occasione per tacere. Avesse avuto la prudenza di documentarsi, avrebbe saputo che in cinque anni il governo di destra alla Regione Siciliana, con la mia presidenza, ha fatto quello che prima decenni di centrosinistra avevano omesso di fare, in programmazione e gestione. Eccone alcune: creato l’Autorità di distretto (attesa da 30 anni), progettato il completamento di due dighe, finanziato la rete idrica di Agrigento (44 milioni), pubblicato e finanziato il primo bando per i laghetti per le aziende agricole, il Piano regionale contro la desertificazione, il Piano regionale per la lotta alla siccità, la programmazione per la pulitura delle dighe, il Piano contro l’erosione costiera”.
Il ministro all’esponente Verde: io in Sicilia ho difeso l’ambiente, la sinistra no
Un elenco che continua nel dettaglio. “Spesi oltre 150 milioni per il contrasto al dissesto idrogeologico e interventi di pulitura in 90 alvei fluviali. Con il mio governo -aggiunge- la raccolta differenziata dei rifiuti è cresciuta dal 18 al 47%. E sugli abusi edilizi, siamo stati i primi a deliberare con legge regionale un fondo per le demolizioni. Si chieda Bonelli chi governava in Italia, dai paesini a Roma, quando è stata operata la più devastante cementificazione del territorio e la più spregiudicata speculazione edilizia. Si chieda Bonelli dov’era quando il Piano per l’adattamento al cambiamento climatico restava per 6 anni chiuso in un cassetto romano. Si chieda Bonelli chi governava in Sicilia quando occorreva collaudare e ripulire le 18 dighe che oggi contengono più sabbia che acqua. Si chieda Bonelli chi governava la mia Isola quando sono state create ben 511 discariche? Il suo ambientalismo appare sempre più critico quando governa la destra e sempre più clemente o distratto quando governa la sinistra. Stia tranquillo Bonelli: non diamo lezioni di ambientalismo, lasciamo a lui questa vanità. A noi – conclude Musumeci – basta rivendicare il diritto all’orgoglio della nostra storia.”