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Ilaria Salis tra gli “indagati” del centro sociale Askatasuna di Torino. FdI: “Un fatto gravissimo”

Ilaria Salis tra gli “indagati” del centro sociale Askatasuna di Torino. FdI: “Un fatto gravissimo”

Politica - di Gabriele Caramelli - 19 Ottobre 2024 - AGGIORNATO 20 Ottobre 2024 alle 14:05

Ilaria Salis si recherà al centro sociale Askatasuna di Torino stasera, nonostante gli striscioni affissi ieri contro di lei e contro il Cso piemontese davanti alla sede di Avs nel capoluogo. «Le intimidazioni dei neofascisti non ci spaventano e Torino, città antifascista, darà il benvenuto a Ilaria Salis, dopo averla largamente sostenuta nel corso della campagna elettorale», recita così una nota di Avs, firmata da Marco Grimaldi, vicepresidente alla Camera di Avs, Sara Diena capogruppo al comune di Torino per sinistra ecologista e Alice Ravinale, capogruppo in Regione Piemonte di Avs . Alcuni dei militanti di Askatasuna sono attualmente a processo per associazione a delinquere: per questo motivo alcuni esponenti di FdI, come la deputata Augusta Montaruli e la senatrice Paola Ambrogio, hanno definito come “un fatto gravissimo” ed “inammissibile” la sua presenza in quel luogo. Domani, Ilaria Salis si troverà anche a San Didero in Piemonte per dare manforte al presidio dei No Tav.

Montaruli su Ilaria Salis: “grave la presenza in Askatasuna”

La parlamentare Augusta Montaruli ha così commentato  l’arrivo di Ilaria Salis nel centro sociale di Askatasuna: «La presenza di Ilaria Salis ad Askatasuna non rappresenta la visita di un parlamentare europeo in un centro sociale qualunque, ma nella casa della violenza e dell’odio politico senza mai pentimento. È un fatto gravissimo, forse auspicato da chi voleva una sanatoria di quel posto, di certo dannoso per coloro che credono nel confronto e non nella violenza ideologica, usata come arma di ricatto nei confronti dello Stato». La vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera ha fatto un appello a tutti gli schieramenti politici: «Ci auguriamo che tutte le forze politiche vogliano prendere le distanze dalle frange violente dell’estremismo autonomo, anziché rincorrerle e continuare a dare legittimità a chi aggredisce forze dell’ordine e mette a ferro e fuoco le nostre città, come avvenuto nelle scorse settimane».

Ambrogio su Askatasuna e No Tav: ” E’ legittimazione della violenza”

Secondo la senatrice Paola Ambrogio, di FdI, l’accettazione dell’invito da parte di Ilaria Salis per Askatasuna e il presidio No Tav, è la rappresentazione di una «legittimazione della violenza, gravissima e inaccettabile». L’esponente ha poi aggiunto ulteriori dettagli e precisazioni sulla vicenda «Per quanto inammissibile, la sua visita al centro sociale Askatasuna, nucleo di antagonisti e occupanti abusivi che da decenni sottraggono spazi alla città, è coerente con la storia di chi rivendica la legittimità delle occupazioni abusive», terminando con l’espressione «ecco il vero volto di certa sinistra».

 

 

 

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di Gabriele Caramelli - 19 Ottobre 2024