Intervento delirante della rossa Galàn Pérez: “Non permetteremo che Meloni governi in Europa (video)
Un delirio, uno sbotto di rabbia, una crisi isterica contro Meloni, fate voi. Quella di Estrella Galán Pérez, europarlamentare spagnola di Sumar, nel gruppo della Sinistra europea, è la raffigurazione plastica del livore europeo dei progressisti verso la premier italiana che ha sparigliato ogni pronostico in sede internazionale. Prima di questo intervento scomposto (qui il video ripreso da Libero) avrebbe dovuto sciacquarsi la bocca e prendere esempio dal carisma che Meloni è riuscita a imprimere intorno a sé. La Pérez interviene a Strasburgo sul piano migranti in Albania e afferma un sacco di sciocchezze. Senza pensare che Ursula Von der Leyen ha preso in seria considerazione la soluzione indicata dal governo italiano.
Strasburgo, crisi isterica di Galán Pérez contro Meloni
La deputata spagnola ha dato fondo a tutti gli stereotipi: chiama “carceri” i centri per i migranti. Parla di “barbarie”. Usa termini irricevibili come “campi di concentramento”, senza vergognarsi di assimilare i cpr all’orrore nazista. La Perez offre un performance veramente barbina, neanche fosse una Salis qualunque. Inveisce con furore contro la commissaria europea, che guarda con favore al patto con l’Albania che i socialisti suoi compagni hanno infatti “minacciato” proprio ieri (Non ti voteremo se intendi replicare il modello Albania) . “Von der Leyen ha oltrepassato una linea rossa in cambio di un pugno di voti. Non permetteremo mai che la signora Meloni governi in Europa”.
Crisi isterica di Estrella Galán Pérez contro Meloni
Poi arriva il peggio , utilizzando l’armamentario delle sinistre nostrane.” La proposta di aprire delle Guantanamo in paesi vicini che non rispettano i diritti umani è illegale, immorale e disumana. E l’accordo tra Italia e Albania viola il diritto all’asilo e il diritto internazionale. Questa formula ‘innovatrice’ che abbiamo inventato per esternalizzare l’asilo e le frontiere sono una violazione dei diritti umani, un disastro”. Estrella Galán Pérez straparla senza sapere i termini della questione e offende senza ritegno. “Meloni disprezza i valori dell’Europa”.
L’invettiva scomposta è duplice, Meloni e von der Leyen nel mirino : il fatto è che la commissaria è “rea” di avere invitato 27 paesi Ue ad “esplorare l’idea di sviluppare hub di rimpatrio al di fuori dell’Ue”. “Colpevole” quindi agli occhi dei Socialisti e democratici di avere guardato con interesse alle “soluzioni innovative per contrastare l’immigrazione irregolare” del modello Meloni. Di qui la risi isterica delle sinistre che minacciano di non votare la commissaria. La politica è un’altra cosa. L
Meloni e migranti, la lezione di Procaccini all’invasata Galán Pérez
infatti nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, il copresidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia) dimostra cosa significhi un intervento politico e dà una lezione alla scomposta socialista spagnola. “Fino ad oggi si è seguita in Europa la linea ‘no borders ‘della sinistra: abbiamo avuto migliaia di migranti morti in mare; un milione di mancati rimpatri e abbiamo avuto le nostre città consegnate al degrado e all’insicurezza. Direi che è giunto il momento di cambiare linea”.
“E’ tempo di governare l’immigrazione – incalza Procaccini -. Non entra chiunque, ma solo chi è davvero perseguitato, chi possiamo accogliere con dignità e possibilità di integrazione. Per fare questo dobbiamo trattare il fenomeno migratorio prima che arrivi sul territorio europeo. Collega Garcìa Pérez, l’esternalizzazione è già nel nuovo patto: è la ragione per cui è stato istituito un fondo economico apposito; ed è la ragione per cui il nuovo patto può essere considerato come un primo piccolo passo nella giusta direzione”. Ecco, Garcìa Perez potrebbe intanto studiare la questione, visto che l sfugge la nozione di complessità.